LA NUOVA PRIMAVERA: “SINDACI, UNITEVI A DIFENDERE IL NOSTRO MARE TERRITORIO DALLE PERFORAZIONI PETROLIFERE”
“Il fatto più grave e preoccupante è quello del mancato obbligo di sottoporre i progetti delle piattaforme alle procedure di VAS e VIA”
“È semplicemente vergognoso che i senatori siciliani di PD, Megafono e PDL, eletti per tutelare il nostro territorio, abbiano votato contro il ripristino del limite delle 12 miglia, consegnando in pratica le coste della nostra Sicilia, che dovrebbero essere dedite alla pesca ed al turismo, alle attività di prospezione petrolifera e di eventuale estrazione di idrocarburi senza alcuna possibilità di tutela e di voce in capitolo per noi cittadini”. Sulla vicenda interviene l’associazione La Nuova Primavera, dopo la bocciatura, avvenuta lo scorso 6 agosto anche con il voto di alcuni senatori del nostro territorio.
“Il fatto più grave e preoccupante- continua la nota de La Nuova Promavera- è quello del mancato obbligo di sottoporre i progetti delle piattaforme alle procedure di VAS e VIA che, oltre ad analizzare quelli che sono gli effetti ambientali delle opere e a consentire la messa a punto di strumenti di minimizzazione e/o prevenzione degli impatti ambientali, hanno come scopo quello del coinvolgimento dell’opinione pubblica e delle categorie interessate (in questo caso marinerie, operatori del settore turistico) in tutte le fasi, dalla progettazione al normale esercizio, della vita dell’opera”.
L’Associazione lancia un appello ai sindaci ed alle amministrazioni dei comuni le cui coste sono interessate da questo provvedimento per “consorziarsi e mettete a punto un team di esperti ai quali dare mandato di effettuare le procedure di VIA e VAS, e se da questi studi emergono rischi non ragionevoli per il territorio e per la popolazione fate valere tali risultati per bloccare la costruzione delle piattaforme in tutte le sedi competenti”.