LA NOTTE DEL SINDACO PACE. SI FA AUTORIZZARE A FIRMARE L’ESPOSTO, MA SI TOGLIE ANCHE QUALCHE SASSOLINO DALLA SCARPA
“Amo questa città nonostante glio atti intimidatori ricevuti. Non vendo la mia dignità per un tozzo di pane alla Girgenti Acque”
La seduta consiliare di questa sera si è concentrata a discutere sui disservizi della Girgenti Acque. Ma soprattutto sui costi del servizio e sulla anomalie di tariffe che non contemplano agevolazioni alle famiglie numerose, o alle persone in difficoltà economiche e sociali.
All’ordine del giorno c’è stata l’autorizzazione al sindaco a sottoscrivere l’esposto contro la Girgenti Acque per i disservizi. Fino ad oggi il Comune di Ribera non ha sottoscritto l’esposto proposto dalla Cgil. Pace ha chiesto l’autorizzazione al Consiglio comunale per compiere un percorso che sfocia nelle aule giudiziarie.
Nel suo intervento, Carmelo Pace ha smentito, con documenti alla mano, quanti lo accusano di “asservimento” alla Girgenti Acque. Poi ha spiegato, con delibera di assemblea alla mano, che il Comune di Ribera “era presente in quella fatitica assemblea nella quale si affrontava il tema delle tariffe. Nella seduta del 29 febbraio 2012, alle 16,30 il Comune era presente come da verbale. Sono stati altri Comuni ad essere assenti e consentire l’arrivo del Commissario ad Acta che ha approvato il piano tariffario”.
Pace ha ribadito che la consegna delle reti idriche nel 2009 “è stato un grave errore”. “Chi non ha rispettato la legge oggi, con il provvedimento voluto da Crocetta è stato premiato”, ha continuato Pace.
Poi il richiamo all’amore verso Ribera. “Amo questa città nonostante gli atti intimidatori ricevuti. Amo questa città nonostantre debba essere tutelato con la scorta, ma non tollero chi mi diffama e afferma che io sia asservito alla Girgenti Acque”.
Il Comune di Ribera, adesso, è tra i sottoscrittori dell’esposto contro la Girgenti Acque.