LA NESTLE’ VUOLE PIU’ ACQUA DALLA SICILIA

Con nota n. 0177 del 9 Gennaio 2012, l’Assessorato dell’Energia e dei servizi di Pubblica Utilità / Distretto Minerario di Caltanissetta ha trasmesso al Comune di S. Stefano Quisquina l’avviso con cui si notifica che la Nestlè Vera s.r.l. (oggi Sanpellegrino s.p.a) fa istanza di aumento delle potenzialità di emungimento di altri 10 litri/sec. dai pozzi di Margimuto, che si aggiungono ai 10 litri già concessi alla multinazionale.

Tale situazione è conseguente alla sentenza n°80 del 18/05/2011 che ha dichiarato illegittima la delibera di Giunta Regionale n°20 del 3 febbraio 2009, che bloccava di fatto questo procedimento. Dal 13 gennaio scorso l’avviso è esposto all’albo pretorio del Comune, con la prescrizione di 15 giorni di tempo per produrre eventuali opposizioni.

Il comitato civico per l’acqua pubblica di Santo Stefano Quisquina, ritiene questa iniziatuva l’ennesimo atto di un “aggressivo sfruttamento delle risorse del bacino acquifero della Quisquina”.

“È grave – scrive il comitato – il fatto che si insista ad avallare l’interesse di una società privata che sfrutta a proprio esclusivo vantaggio un bacino idrico che «è lo stesso a cui attinge oggi un sistema di acquedotti che rifornisce sia l’area dei monti Sicani che la stessa Agrigento», nonché la nostra stessa Comunità, ancora una volta lasciata sola a difendere l’acqua di tutti”.

Il comitato civico per la difesa dell’acqua pubblica, riunitosi il 17 gennaio scorso, ha chiesto al sindaco di produrre al più presto possibile, e comunque entro i termini utili, una valida e convincente opposizione alla richiesta.

 

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