LA MAGGIORANZA SI SFILACCIA, SEDUTA CONSILIARE GARANTITA DALL’OPPOSIZIONE
La politica è o specchio dei corsi e ricorsi della storia. Cambiano i personaggi, cambiano le situazioni, ma la realtà rimane che le maggioranze nate dalle coalizioni portano malessere e fibrillazioni. E’ accaduto ieri sera nel corso dello svolgimento della seduta consiliare. La seconda seduta dopo l’insediamento del nuovo Consiglio comunale e dell’Amministrazione. Ieri sera è accaduto che tre consiglieri della maggioranza, Ambrogio, Santangelo e Deliberto, ad un certo punto sono andati via, lasciando la maggioranza con 11 consiglieri. Cifra non sufficiente a garantire il numero legale della seduta se l’opposizione avesse chiesto la verifica e fosse poi uscita dall’aula.
Insomma, le accuse della precedente opposizione alla maggioranza oggi si sono invertite. Con l’aggravante che siamo solo all’alba. Tanto è vero che lo stesso Fabio Leonte, autorevole esponente politico lascia intendere la necessità di una verifica politica. Una verifica giustificata dal fatto che dopo due sedute non è possibile che si rimanga in 11.
Va via il consigliere Carmela Santangelo, una professionista che non è abituata alla logica della politica che privilegia le scelte senza condivisione, senza parlarne. O meglio, senza avere il tempo necessario per approfondire gli argomenti che saranno discussi. E’ stata la Santangelo a lasciare l’aula con più rabbia: “non mi hanno coinvolta nelle scelte e non si può pretendere di chiamare un consigliere due ore prima della seduta”.
Anche Ambrogio è andato via, non sappiamo la motivazione, ma molto probabilmente potrebbe essere un segnale visto che settembre è alle porte e lui attende l’ingresso in giunta.
Cinzia Deliberto, che si era dimessa da presidente della Commissione, on ha ricevuto ancora quei chiarimenti in seno al gruppo e alla maggioranza che si attendeva.
Ieri sera, è stata approvata la delibera con cui si affida il servizio di riscossione dei tributi locali a Riscossione Sicilia. Una scelta, questa, che sarebbe stata assunta con poco convinzione. Lo stesso sindaco, nel suo intervento, ha detto che “non è la scelta giusta”. E dire che proprio il servizio di riscossione dei tributi locali è stata sempre una battaglia per far svolgere il servizio potenziando gli uffici e dotandosi anche di appositi programma. Insomma, niente esternalizzazione del servizio. Da ieri sera, però, la realtà è diversa dalle lotte del passato. Il servizio è stato esternalizzato e adesso i contribuenti saccensi avranno a che fare con la scure senza pietà di Riscossione Sicilia.
Per Calogero Bono, “la maggioranza ha già manifestato i propri limiti in un periodo ancora più ristretto rispetto all’Amministrazione Vito Bono”.
Nelle comunicazioni iniziali, il sindaco ha parlato, ma in maniera sintetica, dei temi acqua e rifiuti. In ambedue i casi non vi è novità e le questioni rimangono immutate. Anzi, i rifiuti hanno sforato finendo nel campo dell’emergenza, mentre per la risoluzione contrattuale con la Girgenti Acque è tutta da vedere, con il consulente interpellato e che rimarca di fare attenzione perchè tra gli inadempienti c’è proprio l’Ati per via dei 16 comuni “ribelli” che non hanno trasferito le reti idriche alla Girgenti Acque, violando il contratto e la sostanza dell’appalto.
Infine, è stato approvata la delibera, all’unanimità, che prevede l’agevolazione nel pagamento delle tasse locali. Una forma di rottamazione che in campo nazionale ha avuto successo e ha consentito alla Stato in incamerare montagne di denaro. I contribuenti morosi avranno la possibilità di pagare gli arretrati senza la sanzione.
Filippo Cardinale