LA MAGGIORANZA DAL MEDICO, VISITA COLLEGIALE
I BIG DEI PARTITI DELLA MAGGIORANZA SI SONO RIUNITI NELLO STUDIO MEDICO DEL SINDACO. DOMINA IL POLITICHESE E NULLA E’ RISOLTO, SOLO RIMANDATO IL MALESSERE
Tutti dal medico, quelli della maggioranza. I mal di pancia si curano dal dottore e questi li ha convocati, per discutere di politica e delle fibrillazioni interne, nel suo studio di San Michele. Tutti dal medico alle ore 11,30 (a digiuno?). La “consultazione” è terminata alle 14,45
Così Vito Bono affronta le questioni politiche della maggioranza. Anzichè svolgere le riunioni a palazzo di Città, ha imposto lo studio medico. L’ambulatorio riesce a garantire il non funzionamento dei telefonini e, dunque, il sindaco tenta di frenare eventuali fughe di notizie. Marsala (Fli) aveva messo a disposizione il suo residence, ma Bono ha imposto corso Fazello a San Michele, con naturali polemiche con le tv che si sono presentate sul posto e lui non voleva che si facessero riprese.
Il sindaco ancora oggi non riesce a dipanare una matassa assai complicata. Secondo il sindaco i “mal di pancia vanno curati”. Su questo non ci sono dubbi, ma a quanto pare la sua terapia produce sempre più malessere agli alleati che formano la maggioranza.
Dicevamo che la riunione è terminata alle 14,45; due parole per la stampa: “L’incontro di oggi ha registrato la compattezza dei partiti di maggioranza che sostengono il sindaco Vito Bono. Tuttavia, dall’analisi svolta durante il dibattito, si è rilevare la volontà di individuare alcuni punti programmatici che servano ad esaltare il programma di fine consiliatura su cui operare contestualmente una rimodulazione della giunta di governo. La riunione è aggiornata a lunedì 17 ottobre 2011”.
Tanta fatica per nulla, oppure possiamo utilizzare la classica espressione la montagna ha partorito il topolino. Dopo mesi di fibrillazioni, dopo gli attacchi furenti di Api, Pd, Fli, che criticano l’appiattimento dell’azione amministrativa del sindaco, la riunione di oggi è serviata per affermare che ” si è rivelata la volontà di individuare alcuni punti programmatici che servano ad esaltare il programma di fine consiliatura”. Questo è il classico metodo del politichese che si sintetizza che nulla di fatto è accaduto. Il clima politico rimane turbolento e ancora oggi non si è risolto.
Ancora: ” rimodulazione della giunta di governo” . Che vuol dire? Nulla. Si cambia un assessore, due assessori? L’Mpa rimane “rimodulato” con due assessori? Il Fli si rimodula con un assessore o con due?
E dopo mesi di “appiattimento e apatia”, come ha denunciato il coordinatore Ignazio Perrone nel corso della recente assemblea dell’Api, devono ancora focalizzare quali sono i ” punti programmatici” per l’auspicato “cambio di marcia” invocato da tutti gli alleati?
La città è in crisi, anche i sindacati hanno preso posizione contro l’inerzia di un’amministrazione che non ingrana. Diversi comitati di quartiere dimostrano malcontento. E allora si continuano a fare riunioni interminabili che nulla partoriscono.
Ritornando alla rimoludazione. Il Fli rimarrà con un assessore e l’Mpa due? O l’Mpa è disposto a rinunciare ad un assessorato?
La rimodulazione di cui parlano è assai insidiosa. La matassa diventa ancora più difficile da dipanare. La città guarda e se si votasse oggi…