LA MAGGIORANZA “CONCEDE” CHE LE OPPOSIZIONI “POSSANO PRESENTARE EMENDAMENTI”

A leggere la nota dei gruppi di maggioranza c’è da stupirsi, nello specifico in un passaggio: “Per queste ragioni abbiamo accettato che le opposizioni potessero proporre emendamenti al piano triennale delle opere pubbliche ed al bilancio, nonostante fossero ampiamente scaduti i termini per presentarli; per le stesse ragioni abbiamo consentito che gli stessi colleghi delle opposizioni potessero correggere in aula le stesse proposte emendative, inizialmente dichiarate inammissibili o addirittura irricevibili dagli uffici e dunque da non discutere”.

La motivazione alla “concessione” risiede nel fatto che “in questi giorni, e perfino nella seduta di ieri, le forze politiche di maggioranza e l’amministrazione Valenti hanno confermato la volontà di non ricercare il muro contro muro a tutti i costi, ma al contrario di volersi misurare seriamente sul merito delle questioni poste, senza timore di nascondersi dietro norme o regolamenti, ma affrontando il confronto a viso aperto”.

La nota continua con ulteriori “concessioni”. “Abbiamo garantito tutte le condizioni affinché le forze di minoranza esprimessero liberamente il loro pensiero, non soltanto perché non temiamo la discussione ed il confronto, ma anche perché siamo entrati in aula forti di una programmazione seria e concreta, in linea con le esigenze di una città stanca di “libri dei sogni”.

I gruppi di maggioranza scrivono che “abbiamo proposto al Consiglio un piano triennale solido, eliminando interventi che negli anni avevano solamente illuso la città, del tutto prive di progettualità, o peggio di serie coperture finanziarie, puntando decisamente su una programmazione  fatta di opere supportate da solide basi e dunque realizzabili”.

“A differenza di chi è venuto prima di noi, non siamo abituati ad affrontare il dibattito consiliare chiusi a riccio e sordi a contributi degni di attenzione, nel corso della discussione abbiamo condiviso, seppur sotto forma di indirizzi per il 2019, le proposte riguardanti il rifacimento del manto erboso del Giuffrè nonché l’idea di gettare le basi per la realizzazione dei capannoni per il carnevale; proposte verosimilmente presentate con il chiaro obiettivo di mettere in difficoltà la maggioranza,  ma che invece insieme abbiamo voluto sposare e fare nostre, decidendo di approvarle con il nostro decisivo voto favorevole,  in considerazione del fatto che si tratta di questioni sulle quali da sempre ed in prima persona ci spendiamo, mettendoci la nostra faccia e la nostra fatica, ma anche perché abbiamo sempre pensato che il bene di Sciacca venga prima di qualunque strategia consiliare”, scrivono i gruppi di maggioranza.

Altro che pacificazione politica, la nota dei gruppi consiliari di maggioranza termina con una dichiarazione di guerra: “Pensavamo che gli stessi esponenti delle opposizioni fossero consequenziali nel voto finale sulla proposta emendata; invece, ancora una volta basiti e stupefatti, abbiamo registrato totale chiusura, arrivando addirittura ad astenersi rispetto ad una proposta che loro stessi aveva concorso a modificare e per di più tentando di impedire l’approvazione dell’immediata esecutività dell’atto, approvata solo grazie al senso di responsabilità del Consigliere Alessandro Curreri.

“Auspichiamo che altri superino rancori ed asti legati a vicende elettorali e vengano in aula consiliare con animo più sereno e spirito più collaborativo e propositivo”, conclude la maggioranza.