LA MAGGIORANZA CHE SI SFILACCIA. IERI POMERIGGIO SUMMIT, MA FORZA ITALIA SI SPACCA IN DUE. MA E’ SICURO CHE MPA SI DISPONIBILE AD APPOGGIARE DI PAOLA?
Quella di ieri pomeriggio è stata una riunione di maggioranza “interlocutoria”. Cioè, per scaldare i motori, un antipasto, una premessa. La fuoriuscita di Big Bang, o ex Cantiere Popolare, ha lasciato strascichi che non sono facili da mettere in soffitta. Intanto, nella riunione di ieri pomeriggio, Forza Italia ha dimostrato di essere spaccata in due. Da un lato Vittorio Di Natale, presente, dall’altro Mario Turturici, assente. Di Natale ha precistao di parlare a nome personale e non anche di Mario Turturici. La frattura è profonda, insanabile.
Ciò rende ancora più difficile a Fabrizio Di Paola il compito di chiudere il cerchio. La situazione politica non è chiara a Palermo come a Roma. E a maggio ci sono le elezioni europee. Insomma, ci sono più “urgenze” rispetto alla situazione politica della “provinciale” Sciacca.
Oggi la maggioranza di Fabrizio Di Paola è di 16 consiglieri. Che sembrano, però, virtuali considerate le fibrillazioni di Mario Turturici e Giuseppe Ambrogio. Ma c’è un altro elemento che viene dato per scontato, ma scontato non è. L’appoggio o l’ingresso in maggioranza di Mpa. Fino ad oggi non c’è traccia di “avvicinamento”, o di segnali inviati da Di Paola.
A parte i segnali, davvero si dà per scontato ciò che non è. Mpa attende, ma non è disponibile, a quanto si legge da taluni interventi, a fare lo sposalzio a occhi chiusi. Bisogna vedere la dote, che non è quella assessoriale, ma è la capacità dell’Amministrazione Di Paola di mettere sul tappeto argomenti programmatici di svolta. Svolta che, ancora oggi, non è stata così evidente come illustrato nel programma elettorale. Inoltre, l’Amministrazione Di Paola, a torto o ragione, scotta l0aumento delle tasse comunali. E quanto ci mezzo c’è il portafoglio delle persone, allora la musica cambia.