La giornalista morta per malaria non diagnosticata, rinvio a giudizio per medico di base

AGRIGENTO- Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha disposto il rinvio del medico di base  Francesco Sciortino. Deve rispondere dell’accusa di omicidio colposo nell’ambito della morte della giornalista e insegnante Loredana Guida.

Malaria curata come influenza stagionale nonostante Loredana Guida avesse riferito il suo rientro, da poco, da un viaggio in Africa. La giornalista, secondo quanto denunciato dai familiari e adesso al vaglio del tribunale, sarebbe deceduta (il 28 gennaio del 2020) per la mancata diagnosi della malattia tropicale  contratta in Africa durante il suo viaggio.

Si tratta del terzo rinvio a giudizio disposto sul caso. A Sciortino, la cui posizione era stata separata dalle altre per un errore della Procura che aveva omesso di dare seguito alla richiesta di interrogatorio, messa per iscritto dai suoi legali Giuseppe e Nicola Grillo, si contesta di avere sottovalutato i sintomi della malaria che sarebbero stati facilmente intuibili – è l’atto di accusa del pm Elenia Manno che ha svolto le indagini – in quanto la febbre arrivava a pochi giorni dal viaggio in Africa di cui il medico sarebbe stato a conoscenza perchè la donna glielo avrebbe fatto presente.

“Pur sapendo del viaggio – si legge nel capo di imputazione – a fronte di un generale malessere e di un importante stato febbrile, manifestato fin dal 15 gennaio, si limitava a prescriverle una terapia farmacologica idonea alla cura di una banale influenza stagionale, omettendo tempestivamente la prescrizione di analisi specifiche”. Per la stessa vicenda, nei mesi scorsi, sono stati rinviati a giudizio pure Gioacchino Brucculeri, 70 anni, medico in servizio alla Guardia medica e Maurilio Castelli, 36 anni, sanitario in servizio al pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio.

A Castelli si contesta di non avere sottoposto la paziente ad un’accurata anamnesi e, soprattutto, di non avere eseguito un test rapido per la malaria nonostante Loredana Guida – sostiene l’accusa – avesse detto in fase di triage di essere stata in Africa. Sciortino, invece, pur sapendo del viaggio in Nigeria, le avrebbe prescritto la terapia per l’influenza. Brucculeri, infine, a seguito del suo accesso in guardia medica il 19 gennaio, avrebbe omesso di “indirizzare la paziente verso un’adeguata struttura di emergenza nonostante le condizioni critiche”.

I familiari si sono costituiti parte civile con l’assistenza dell’avvocato Daniela Posante, dalle cui denunce è stata avviata l’inchiesta.