La Dc crispina all’attacco del direttore generale dell’Asp di Agrigento: “Colpevole di fronte all’obiettivo di ridurre le liste d’attesa”

Non si placa la polemica accesa tra la DC e il massimo vertice dell’Asp di Agrigento, il direttore generale. Il gruppo consiliare attacca duramente Capodieci e ricorda una cittadina riberese alla quale è stata calendarizzata a distanza di un anno (5 febbraio 2026) una vista cardiologica presso una struttura ospedaliera della nostra Provincia

RIBERA- Una nota sottoscritta da Marcello D’Anna, segretario cittadino DC, Giovanni Tortorici, Nicola Inglese, Salvatore Tortorici, consiglieri comunale DC. Attaccano Capodieci per la “discutibile sensibilità mostrata nei confronti della richiesta di soluzioni volte ad evitare le lunghe liste di attesa per le prestazioni sanitarie, soprattutto delle fasce più deboli della provincia di Agrigento. E più in generale comprova lo stato della sanità nel nostro territorio”.
Le liste d’attesa non sono solo un problema organizzativo, scrivono, ma hanno conseguenze dirette sulla salute delle persone. Un ritardo di mesi (o anni) nell’effettuare una visita specialistica o un esame diagnostico può seriamente compromettere la prevenzione, ritardare diagnosi precoci e aggravare il decorso delle malattie. Il tempo in medicina è un fattore cruciale, eppure si fa fatica a garantire l’accesso tempestivo alle prestazioni. Poi l’affondo: “L’atteggiamento del manager dell’ASP Capodieci confligge con le capacità organizzative richieste al ruolo affidatogli, quando si limita a mimetizzarsi tra coloro che chiedono, spesso esacerbati, il superamento delle lunghe liste di attesa. Non si può solo constatare. Occorre attivare le misure previste dalla legge per abbattere i tempi di attesa ed erogare ai cittadini servizi efficienti e ragionevolmente tempestivi”. I sottoscrittori DC della nota auspicano che “che la neo Assessora Faraoni prenda contezza dei gravi disagi che sta vivendo la nostra provincia, ponendovi subito rimedio”.