LA “COSTITUZIONE E LA BELLEZZA”, CONTINUA IL PERCORSO DI LEGALITA’. IERI SGARBI A BURGIO

Riscuote successo e partecipazione il progetto “Percorsi sulla legalità”, redatto dalle scuole del territorio  in collaborazione con le amministrazioni di sei Comuni. Si tratta di 6 itinerari didattico-educativi in cui il tema della legalità si accosta all’arte, al diritto, alla letteratura, al teatro, ai mas-media, alla politica.

Impegnati docenti e alunni in attività finalizzate allo studio della Costituzione. “La  scelta di privilegiare questo tema scaturisce da tre ragioni: perché è un argomento di grande attualità per via del referendum che sarà celebrato da qui a qualche giorno; poi l’ideale di bellezza presente nella costituzione italiana è un prezioso valore da difendere e da diffondere e i primi a dover interiorizzare questo concetto io ritengo debbano essere proprio le giovanissime generazioni;  infine perché il libro è davvero bello in quanto gli autori sono riusciti a costruire un interessante intreccio tra arte e diritto”, spiega il sindaco Vito Ferrantelli.

La Costituzione e la Bellezza è un libro scritto a quattro mani, due delle quali sono di Michele Ainis, professore  di Diritto costituzionale che ha analizzato il testo della Costituzione che è la prima fonte del diritto in cui sono difesi i diritti civili, di libertà e di giustizia ma il risultato non è stato e non voleva essere un libro di Diritto costituzionale ma piuttosto, come sostiene il critico d’arte Vittorio Sgarbi, un libro di passione, di desiderio, di amore per la bellezza. “Questo risultato è stato ottenuto inserendo nel libro alcune opere d’arte nelle quali sono rispecchiati i valori della Costituzione. Ragion per cui l’Italia è il paese più bello del mondo e non può avere la bellezza come elemento costituzionale”, conclude Ferrantelli. 

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