La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) entra al Don Michele Arena per una formazione più inclusiva
SCIACCA. Parte la collaborazione tra Nova, Equipe CAA e IISS “Don Michele Arena” di Sciacca per lo sviluppo di un sistema di certificazione delle competenze dei giovani al termine dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO).
Nel contesto della riforma che ha introdotto i PCTO negli istituti superiori, sta emergendo la necessità di qualificare i diplomati con un curriculum che sia leggibile dai datori di lavoro e rappresenti in modo efficace le competenze di indirizzo e le abilità specifiche acquisite dagli studenti.
Questa esigenza deriva dalle disposizioni normative che portano a definire i profili degli studenti in uscita troppo generici, con l’ulteriore difficoltà di valorizzare un diplomato che ha avuto una forte personalizzazione del percorso formativo ed esperienziale per gli sbocchi professionali.
Per superare questa criticità l’associazione Nova di Sciacca ha deciso di mettere a disposizione delle scuole di Sciacca la sua esperienza in ambito culturale per la costruzione di un modello che, partendo dall’Atlante del lavoro e delle professioni, sia in grado di certificare alla fine del percorso scolastico il possesso di competenze specifiche, verificate durante l’esperienza formativa.
“Con questi progetti – ha sottolineato il Presidente dell’Associazione Nova di Sciacca, Anthony Bentivegna – si vuole puntare sulla qualità delle risorse umane per il rilancio del settore culturale e turistico, mettendo in rete scuole, aziende e strutture territoriali . L’iniziativa favorirà la riconoscibilità delle effettive competenze acquisite dagli studenti, e darà ai giovani il giusto riconoscimento della qualità professionale maturata”.
E’ la classe Terza dell’indirizzo socio-sanitario ad aderire alla proposta, facendo entrare a scuola la CAA, la Comunicazione Aumentativa Alternativa, una modalità di inclusione alla lettura di bambini, ragazzi e anche adulti con bisogni comunicativi complessi.
“Il progetto- ha dichiarato la coordinatrice dell’Equipe CAA di Sciacca, Gisella Mondino – arricchirà il bagaglio di conoscenze degli alunni dell’indirizzo socio-sanitario che diventeranno facilitatori della CAA, un linguaggio inclusivo, facilmente accessibile a tutti e, soprattutto, efficace, che consente a tutti, nessuno escluso, di leggere e di entrare in contatto realmente con il mondo”.
Sono previsti incontri in presenza e da remoto, laboratori di disegno, storetelling e laboratori informatici con insegnanti, psicologhe, operatori culturali, ,molti dei quali componenti dell’Equipe che si è costituita in città dopo aver frequentato il corso di formazione gratuito promosso nel 2021 dalla biblioteca comunale “Aurelio Cassar” con il Centro sovrazonale di comunicazione aumentativa di Milano e Verdello e la Rete operativa biblioteche inbook. Esperti di Sciacca, che portano avanti attività presso la Direzione Didattica Sant’Agostino e la Direzione Didattica Giovanni XXIII, dove ogni giorno si sperimenta la forza inclusiva della CAA e dove, attraverso uno specifico software, si traducono e pubblicano libri in simboli che si possono consultare nello speciale scaffale inbook della Biblioteca cittadina Cassar. Fanno parte del l’Equipe anche insegnati esperti di Trecastagni e di Rezzato, che da remoto collaboreranno alla realizzazione dei laboratori. Il PCTO prevede uscite didattiche presso le due Direzioni Didattiche e percorsi storico-culturali in città, alla scoperta del patrimonio architettonico e storico saccense, che verrà raccontato in CAA.
Dal marzo a maggio, nel plesso “Accursio Miraglia” si parlerà degli inbook, del linguaggio in simboli, dei principali software adoperati, con incontri e attività pratiche, letture e uscite didattiche, per una formazione degli alunni più completa e solidale.