LA CNA SOLLECITA MISURE IN FAVORE DELLE ATTIVITA’ E INVITA A IMITARE LA VICINA RIBERA

La CNA di Sciacca non condivide il provvedimento intrapreso dal Governo sulla riapertura parziale delle attività. “Fermo restando la massima attenzione sull’emergenza sanitaria”, la sezione locale della Confederazione nazionale degli Artigiani “esprime tutta la propria preoccupazione”, poiché “l’ulteriore perdurare del fermo porterà inevitabilmente alla mancata riaperture di migliaia di attività produttive, artigianali, Piccole e Medie Imprese industriali, commerciali e professionali

La CNA di Sciacca “rileva la necessità di verificare, in modo  inderogabile, se il Comune di Sciacca si è già attivato su quanto precedentemente richiesto, per l’adozione concreta ed immediata delle misure finalizzate ad alleggerire la pressione fiscale riguardante la sospensione del pagamento dei tributi locali  a carico delle imprese, Tari, Imu, Tosap, tassa sulla pubblicità, rinviandone la riattivazione nel 2021 con cancellazioni e/o riduzione in base anche all’effettiva fruizione del servizio”.

Per la CNA, lo “scenario giorno dopo giorno si fa sempre più complesso e drammatico” e ritiene necessaria anche alla luce anche delle recenti disposizioni con cui si assegna  maggiore liquidità ai Comuni, “l’adozione di misure di sostegno alle imprese, tramite provvedimenti urgenti,  per tendere la mano al  nostro tessuto economico, ormai al collasso, e mitigare le gravi ricadute sociali che ne deriverebbero”.

La  situazione di emergenza dovuta al diffondersi del contagio dell’infezione Covid-19 “sta producendo rilevanti danni economici che si traducono immediatamente in una drastica riduzione del reddito delle imprese, per un gran numero di soggetti e di nuclei familiari”, scrive e invitano il sindaco di Sciacca, “ad intervenire e provvedere da subito anche ad un adeguato sostegno economico per le imprese, ante e fino alla  fine dell’emergenza sanitaria”. Invitano il sindaco ad “emanare un avviso di interesse pubblico per l’assegnazione di un contributo straordinario a fondo perduto a sostegno del pagamento dei canoni di locazione per tutte le attività produttive e commerciali, conseguente all’emergenza epidemiologia covid-19”

Una tale misura straordinaria, è prevista dalla Legge n. 431 del 09.12.1998 ed è comunque destinata specificamente ai lavoratori dipendenti e autonomi che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro.

La CNA chiede all’Amministrazione Comunale, di attivarsi in tal senso e ” alla stessa stregua delle iniziative simili intraprese da altri Comuni del nostro territorio”. Il Comune di Ribera si è già attivato in tal senso.

La CNA di Sciacca “continua a chiede una interlocuzione costante con l’Amministrazione, al fine di individuare tutte le adeguate soluzioni per fare fronte alle criticità che stanno attraversando ed investendo l’intero comparto produttivo e da la propria disponibilità per una fattiva collaborazione a tutti i livelli, per consentire alla nostre comunità di contenere e sconfiggere l’epidemia in corso, con l’auspicio di gestire insieme,  la fase di riapertura e del rilancio”.