LA CNA AVVIA LA CAMPAGNA CONTRO LE ATTIVITA’ ABUSIVE E IL LAVORO NERO
Parte la campagna di Cna contro abusivismo e lavoro nero con l’attivazione di uno sportello per ricevere le segnalazioni dei cittadini. Chiesto anche un incontro al Prefetto, Francesca Ferrandino, per avviare un tavolo di concertazione con Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate e Ispettorato del Lavoro.
E’ una delle azioni programmate al termine dell’assemblea degli impiantisti e installatori che si è riunita ieri sera presso la sede della Cna Provinciale di Agrigento. Si tratta di una campagna di sensibilizzazione contro il dilagare del fenomeno. L’iniziativa è stata presentata dai vertici, Domenico Randisi e Piero Giglione, rispettivamente Presidente Provinciale e Segretario Provinciale CNA, Vittorio Schininà Segretario Regionale Impiantisti, Alfonso Russo Responsabile Cat Service Valle Dei Templi, Elio Fanara Presidente Provinciale Impiantisti ed Eugenio Esposto.
“Il fenomeno dell’abusivismo- è scritto nella nota diffusa da Cna- e del sommerso ha assunto dimensioni allarmanti e interessa quasi tutti i principali settori economici. Chi svolge un’attività abusiva non ha requisiti minimi di professionalità, non esegue un lavoro a regola d’arte e mette a rischio la sicurezza e la salute dei cittadini. Chi svolge un’attività abusiva, non paga le tasse, non versa contributi INPS e INAIL, non rispetta contratti di lavoro né leggi sull’ambiente, espone a rischi chi si avvale dei suoi servizi ed esercita una forma di concorrenza sleale nei confronti di tante imprese che operano nella legalità, mettendone a rischio la sopravvivenza”.
Cna è decisa a mettere in campo “tutte le iniziative idonee a proteggere e a difendere il segmento produttivo che, con enormi sacrifici, opera nel territorio nel pieno rispetto delle regole”.
La Cna chiede formalmente un incontro il Prefetto “affinché, grazie al suo autorevole ruolo istituzionale, si possa arrivare in tempi strettissimi a promuovere un tavolo alla presenza della Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate e Ispettorato del Lavoro, finalizzato ad intraprendere un percorso comune, ciascuno per le proprie competenze, per assicurare al territorio uno sviluppo all’insegna della legalità”.