ISTITUTO TOSCANINI, MATTEO MANGIACAVALLO PRESENTA RISOLUZIONE IN COMMISSIONE ARS

Il deputato regionale Matteo Mangiacavallo (M5S) ha presentato una risoluzione, nella V Commissione dell’Ars, in merito alla vicenda della chiusura dell’istituto Musicale “Toscanini”.

In considerazione dell’importanza della tematica, pubblichiamo integralmente la risoluzione.

 

XVI LEGISLATURA ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA COMMISSIONE V – CULTURA, FORMAZIONE E LAVORO

RISOLUZIONE. “INIZIATIVE URGENTI FINALIZZATE ALLA TUTELA DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI STUDI MUSICALI “ARTURO TOSCANINI” (ENTE STRUMENTALE ISTITUITO DALLA PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO NEL 1991), CON SEDE IN RIBERA (AG)”

PREMESSO:

– che nel 2003 l’Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Toscanini” (in atto Ente strumentale e fino al 2003 Unità operativa complessa, istituito dalla Provincia Regionale di Agrigento con Delibera C.P. n. 190/91 e s.m.i.), con sede in Ribera (Ag), possedendo tutti i requisiti previsti, ha ottenuto, con Decreto del Presidente della Regione Siciliana n. 47 /03, il pareggiamento ai Conservatori Statali di Musica e pertanto lo stesso ha acquisito il beneficio giuridico di “Istituto Musicale Pareggiato”, acronimo IMP, riservato alle pubbliche amministrazioni dello Stato ;

– che con Decreto Direzione Generale MIUR AFAM n. 246/09, a seguito della Legge statale di riforma dei Conservatori di Musica ed Istituti Musicali Pareggiati n°508/99, ha ottenuto, a seguito di severe ispezioni per l’accertamento dei requisiti generali, l’accreditamento nel sistema nazionale AFAM (Alta Formazione Artistica e Musicale) dal Ministero dell’Università e Ricerca (MIUR) finalizzato anche al rilascio di Titoli di studio universitari quali Lauree (Diplomi Accademici) di 1° e 2° Livello secondo il sistema europeo dei crediti formativi ed alla partecipazione al connesso programma di mobilità transnazionale Erasmus;

– che con l’approvazione dello Statuto di Autonomia, esitato dall’Ente principale istitutore Provincia Regionale di Agrigento, da parte del MIUR Direzione Generale AFAM, l’Istituto è stato trasformato ope legis in Ente Pubblico strumentale della Provincia Regionale di Agrigento, denominato come tutti gli altri Conservatori di Musica statali d’Italia: Istituto Superiore di Studi Musicali, acronimo ISSM, dotato di piena autonomia, quale Conservatorio di Musica parastatale;

– che, in attesa del completamento del processo di statizzazione, avviato con la Legge 508/99 e non ancora portato a termine da parte dello Stato per tutti i 20 ISSM parastatali d’Italia, l’unica fonte di finanziamento è l’Ente istitutore ossia la Provincia Regionale di Agrigento, che con atto di Convenzione 30/4/2010 si è obbligata a finanziarlo per 20 anni a partire dal 2010 con € 1milione annui, fatti salvi i rinnovi contrattuali per il personale in servizio secondo propria dotazione organica (in atto rideterminato ad € 1.165.mila);

– che a seguito della predetta trasformazione il personale docente di ruolo, assunto con regolare pubblico concorso a cattedra già nel 1999, è transitato dai ruoli della Provincia di Agrigento a quello dell’Istituto Ente strumentale in attesa di essere assorbito dallo Stato come previsto sempre dalla 508/99;

VISTA:

– la determinazione del Commissario straordinario della Provincia Regionale di Agrigento n. 25 del 13.09.2013 (di cui si allega copia alla presente) nella quale viene stabilito che, per il 2014, “alla luce delle difficoltà economiche … evidenziate” viene “ridotto il finanziamento erogato all’Istituto Toscanini da 1.150mila a 100mila” salvo “la possibilità di rivalutare quanto deciso nel caso intervengano fatti tali da incidere positivamente e significativamente sulla capacità di bilancio dell’Ente per l’anno a venire”;

RILEVATO:

– che detta determinazione appare illegittima in più parti ed invero:

1) nulla è stato concordato in merito con l’Ente strumentale; nell’art. 1 comma 3 “… tale finanziamento potrà essere rideterminato … con cadenza triennale tenuto conto delle esigenze di bilancio della Provincia e delle esigenze organizzative dell’Istituto” si evidenzia una decisione presa in maniera del tutto unilaterale, non solo perché necessita della sottoscrizione dell’altra parte contraente (non sussistendo clausola rescissoria) ma soprattutto perché non si tiene conto nel passaggio “… delle esigenze organizzative dell’Istituto” ma solo di quelle di Bilancio della Provincia;

2) non viene rispettata la cadenza triennale che decorre dal 30 aprile 2010 data di stipula della Convenzione così come peraltro stabilito inequivocabilmente all’art.13: “La presente Convenzione ha durata di venti anni a far tempo dalla sua stipula….” Quindi la Provincia avrebbe dovuto convocare le parti entro e non oltre la data annuale di ricorrenza della stipula 30 aprile 2013 per poter procedere ad una eventuale rideterminazione in diminuzione, sempre se fosse stata rivistain maniera congiunta e condivisa;

3) è incoerente con lo Statuto d’autonomia dell’Istituto – Ente strumentale, esitato con Delibere C.P. nn. 5/05 e s.m.i. e G.P. n.33/09, successivamente approvato dal MIUR AFAM per l’accreditamento nel relativo sistema nazionale dei Conservatori di Musica, nel cui ar. 3 così dispone: “………Fino alla statizzazione prevista dalla Legge n.508/99, l’Istituto viene finanziato prevalentemente dalla Provincia Regionale di Agrigento giusta deliberazione del Consiglio Provinciale n. 100/92, approvata con decisione n. 189/93 dalla Commissione Regionale per la finanza locale, e giusta deliberazione n. 15 del 22/02/94 con la quale il Consiglio Provinciale ha preso atto della suddetta decisione……”, finanziamento prevalente per l’appunto stabilito nella Convenzione vigente compensato in parte (per il 2012 con € 485.000 circa) secondo popolazione studentesca dalla Regione Siciliana con contributo ex L.R. n.15/93 e s.m.i.;

4) è inammissibile poiché, nelle premesse illustrative, fonda la sua ratio su ipotesi, disponendo la riduzione del finanziamento pattuito, da una parte per gli effetti della LR n.7/13 di cessazione delle Provincie Regionali – “ Ritenuto, ragionevolmente, che la Regione disporrà anche in merito a tutti i rapporti giuridici ed economici attualmente facenti capo alle sopprimenti Provincie Regionali e quindi anche in ordine alla fattispecie del finanziamento, dal primo gennaio 2014, degli Istituti Superiori di Studi Musicali in atto sostenuti economicamente dalle Provincie” e dall’altra, in modo peraltro contradditorio ed ipotetico, “Ritenuto, tuttavia, di dover prendere in considerazione l’eventualità, paventata anche da componenti del governo regionale, che il termine di cui al’art. 1 della LR n.7/13 venga differito di un anno e che, quindi, questo Ente debba farsi carico del finanziamento del Toscanini anche per l’anno 2014”. Altresì nelle premesse non viene citata la Delibera CP n. 46/13 di ratifica della Convenzione vigente (il Consiglio è l’organo competente) ma solo quella approvativa di GP n.19/10;

5) appare contraddittorio il passaggio in premessa della predetta Determinazione in cui si afferma che per il 2014 “la rimanenza, presunta, di circa 5 milioni non è sufficiente a garantire neanche lo svolgimento dei servizi istituzionali essenziali di competenza dell’Ente” prima di tutto perchè l’Ente strumentale, finchè rimane attivo, rientra tra i servizi essenziali e le spese correnti e poi perché la superiore cifra sarebbe pienamente sufficiente a far fronte alle obbligazioni statutarie e di Convenzione dell’Ente principale;

6) sotto il profilo della competenza in quanto i paventati tagli potrebbero invece essere compensati (il Presidente della Regione infatti ha dichiarato più volte che nessuna Scuola sarà chiusa) e comunque riportati nel documento contabile di previsione compreso il pluriennale 2013/14 o più precisamente il 2014/16, quindi si evidenzia illegittimità sotto il profilo della motivazione non avendo ancora oggi il Commissario approvato il Bilancio;

7) non riporta il potere sostitutivo degli Organi provinciali rappresentati (Presidente, Giunta, Consiglio).

CONSIDERATO:

– che, tale situazione compromette seriamente il diritto allo studio di centinaia di studenti provenienti da tutta la Provincia e non solo, molti dei quali impegnati in questo difficile e lungo Corso di studi da tanti anni, problema che ricade conseguentemente e direttamente sulle loro famiglie; i diritti del personale supplente, nominato con regolari contratti annuali fino ad ottobre; i diritti del personale docente di ruolo il cui posto di lavoro a tempo “indeterminato” al momento non è più garantito dall’Ente principale di provenienza Provincia Regionale di Agrigento, né tanto meno dal proprio Ente strumentale ISSM Toscanini, né in atto dall’Ente finale di transito, lo Stato, fino a quando non verrà approvata la Legge di statizzazione in itinere;

LA COMMISSIONE V – CULTURA, FORMAZIONE E LAVORO IMPEGNA IL GOVERNO REGIONALE E PER ESSO…

– ad intervenire tempestivamente a tutela dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Toscanini” convocando il commissario straordinario della Provincia Regionale di Agrigento ed invitandolo a revocare la determinazione n. 25 del 13.09.2013;

– ad adottare urgentemente tutte le iniziative necessarie, per il tramite del nominato Commissario straordinario, volte a garantire il regolare e corretto funzionamento dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “A. Toscanini” (fra tutti anche gli adempimenti relativi al pagamento degli stipendi di tutti i lavoratori dell’Istituto) atteso che le Province Regionali verranno gestite ed amministrate attraverso la figura di un Commissario Straordinario sino alla costituzione del libero consorzio dei comuni e pertanto provvedere a tutte le necessità del territorio provinciale, primo fra tutti il diritto allo studio. Ciò anche al fine di evitare l’ingiusta chiusura di una struttura pubblica efficiente ed efficace nell’interesse della collettività nonché la soccombenza certa dell’Ente principale e di riflesso della Regione Siciliana a seguito di preannunciati contenziosi a difesa dei diritti lesi sia da parte dei docenti che degli studenti.

(18 settembre 2013) FIRMATARI MATTEO MANGIACAVALLO (M5S)

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