Irrigazioni per le produzioni agricole di Ribera e comprensorio. La Regione ci ha messo una pezza alla vigilia del sit in da Di Mauro

Vista la situazione di eccezionale gravità sono disponibili 2 milioni di metri cubi di acqua

Convogliare l’acqua dell’invaso Gammauta usata per la produzione di energia, che viene attualmente dispersa, verso la diga Castello per poi renderla disponibile a scopi irrigui nell’Agrigentino. Sono questi i termini di un accordo, pronto per la sottoscrizione, tra l’assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità ed Enel Green Power.

Lo ha reso noto ieri pomeriggio la stessa Regione, alla vigilia della protesta che oggi porterà a Palermo, presso l’assessorato all’energia, sindaci e agricoltori del comprensorio riberese. Oggi diversi pulman raggiungeranno il capoluogo e chiederanno un’audizione all’assessore Roberto Di Mauro. Per martedi prossimo, invece,

Sempre su questo fronte il dipartimento regionale dell’Acqua e dei rifiuti, gestore dell’invaso, ha comunicato all’Autorità di Bacino sia il volume disponibile per l’uso potabile (pari a 2,343 milioni di metri cubi) sia la capacità di emergenza (2 milioni di metri cubi), cioè quella quota da prelevare in situazione di eccezionale gravità.

Sarà poi l’Autorità a valutare l’eventuale assegnazione di una parte di questa riserva di emergenza a usi irrigui e i prelievi saranno costantemente monitorati per non compromettere la funzionalità della diga.