IPOTESI DI ESTORSIONE PER TRE AMMINISTRATORI DEL “LICEO DELLE SCIENZE SOCIALI”. CHIUSE LE INDAGINI. C’È L’ON. GATENAO CANI
Secondo la Procura, avrebbero costretto diversi docenti a rinunciare al compenso, a firmare le buste paga mensili a titolo di quietanza, a sottoscrivere una lettera di dimissioni “in bianco”
La Procura della Repubblica ha notificato un avviso di conclusione delle indagini preliminari ad Antonio Nugara, Antonino Corsentino e Gaetano Cani (attuale deputato regionale) quali amministratori della Athena s.r.l. nell’ambito della gestione dell’istituto scolastico paritario “Liceo delle Scienze Sociali M.A. Rotolo”, con sede in Menfi.
Secondo la magistratura inquirentre, avrebbero costretto diversi docenti della scuola a rinunciare al compenso per il lavoro prestato, a firmare le buste paga mensili a titolo di quietanza del compenso in realtà non corrisposto, nonché a sottoscrivere, già dal momento della stipulazione del contratto di lavoro, una lettera di dimissioni “in bianco”, priva di data, in modo da potere interrompere in qualsiasi momento ed unilateralmente il detto rapporto di lavoro.
La Procura di Sciacca spiega, in una nota, che tali condotte costituiscono espressione di un fenomeno piuttosto diffuso nell’ambito degli istituti scolastici privati, con conseguimento di illeciti guadagni ottenuti approfittando dell’esigenza di tanti insegnanti di maturare esperienza utile per accedere ai corsi abilitanti, nonché di acquisire, con tale prestazione lavorativa non retribuita, il punteggio annuale necessario per ottenere incarichi di docenza presso scuole pubbliche.
Agli indagati è stato contestato il delitto di estorsione, trattandosi di condotta posta in essere con la minaccia, a volte esplicita, che, altrimenti, gli insegnanti avrebbero perso il lavoro e la conseguente possibilità di accumulare punteggio utile per le dette graduatorie per l’insegnamento nelle rispettive classi di concorso.
Un avviso conclusione indagini è stato notificato anche alla segretaria della scuola, ritenuta responsabile di avere aiutato gli amministratori della Athena s.r.l. ad eludere le investigazione dell’autorità giudiziaria. Le indagini sono state condotte dall’aliquota carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura.