Una intimidazione di chiaro stampo mafioso è stata perpetrata nei pressi del porto di Porto Empedocle. Ignoti malviventi hanno cosparso di liquido infiammabile una betoniera che era parcheggiata all’imbocco dello scalo marittimo empedoclino. Il mezzo è di un’impresa empedoclina di calcestruzzi appartenente a Gerlando Gibilaro, 33 anni, di Agrigento, coinvolto l’anno scorso nel blitz antimafia denominato “Nuova Cupola”.

Il fatto si è verificato sabato scorso, ma la notizia è trapelata soltanto adesso. A scoprire l’inquietante avvertimento è stato l’autista non appena si è avvicinato al mezzo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Agrigento e gli esperti della Scientifica dell’Arma. Un primo rapporto è già stato trasmesso alla Procura della Repubblica di Agrigento e alla Direzione distrettuale antimafia di Palermo.

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