INTIMIDAZIONE A DON ANGELO CHILLURA: TANTISSIMA SOLIDARIETA’ DALLA CHIESA AGRIGENTINA E DALLA POLITICA

“Il macabro avvertimento che ha avuto come destinatario don Angelo Chillura e’ di una gravità’ estrema e merita pertanto la massima attenzione da parte delle forze dell’ordine, la cui professionalità’ ci rassicura, ma anche la più’ ampia solidarietà’ da parte di tutta la comunità’ agrigentina oltre ad una reazione ferma per respingere prassi intimidatorie rivolte a turbare lo svolgimento di attività’ che contengono un forte messaggio etico con una condanna ferma della cultura mafiosa inconciliabile con gli insegnamenti della Chiesa – dichiara Vittorio Messina, presidente della Camera di commercio di Agrigento -. A prescindere dalle motivazioni di chi ha compiuto il vile gesto intimidatorio e di chi eventualmente lo ha commissionato, si tratta di un segnale che per il bersaglio scelto, non può’ passare inosservato e verso il quale non si può’ reagire con indifferenza. Le forze dell’ordine sapranno fare certamente il loro lavoro e assicureranno presto alla giustizia i colpevoli, ma intanto si deve creare un cordone umano che si deve stringere attorno a don Angelo per quello che rappresenta come testimone di un impegno non solo pastorale, ma di alto profilo sociale”.

I presbiteri, i diaconi e le comunità parrocchiali della città di Agrigento, esprimono “ferma condanna per l’atto intimidatorio perpetrato nei confronti di don Angelo Chillura, parroco della Basilica Immacolata; sostegno alla sua azione pastorale e manifestano fraterna vicinanza e solidarietà.

Il Consigliere comunale Antonio Cicero esprime solidarietà, vicinanza e affetto a don Angelo Chillura parroco della Basilica dell’Immacolata, vittima di una vile intimidazione. “Purtroppo – dichiara Cicero -, assistiamo a episodi che ci devono fare riflettere. Tira una brutta aria, non c’è rispetto neanche per chi indossa un abito talare e rappresenta la Chiesa. Ogni forma di intimidazione va condannata e questa nei confronti di un parroco molto stimato in città, piu’ di tutte, perche’ indirizzata a un vero missionario di pace. Intimidire don Angelo Chillura – conclude il Consigliere – parroco di frontiera attento ai bisogni dei giovani e della gente, impegnato fortemente da sempre nel sociale e per la legalità, che ha incentrato la sua missione a difendere i deboli, promuovere la giustizia e la solidarietà e si è sempre speso contro ogni forma di violenza e di prevaricazione, e’ un atto che mortifica il senso civico di questa città”.

“Non si può restare indifferenti davanti al macabro avvertimento subito da don Angelo Chillura. Un atto di una gravità estrema che merita la massima attenzione da parte delle forze dell’ordine, e la condanna di tutta la comunità agrigentina”. Lo dichiara il senatore Giuseppe Marinello , presidente della commissione Ambiente e Territorio al Senato. “Le forze dell’ordine, ne sono sicuro, assicureranno presto alla giustizia i colpevoli, ma intanto voglio esprimere la solidarietà e la vicinanza a don Angelo per quello che rappresenta come testimone di un impegno non solo pastorale, ma di alto profilo sociale, etico e umanitario”.

Il deputato regionale Vincenzo Fontana esprime una forte vicinanza nei confronti di Don Angelo Chillura per il vigliacco ed inaudito gesto intimidatorio. “Colpire un pastore – si legge in una nota -, un uomo della Chiesa in modo così violento offende tutta la comunità agrigentina; il tutto deve far riflettere sul livello di guardia, se si vuole colpire l’Istituzione o la persona deve essere subito scovato dalle forze dell’ordine, queste azioni e messaggi criminali che non appartengano alla stragrande parte sana della società agrigentina dimostrano vigliaccheria e metodi che devono essere schiacciati subito per riportare alla serenità Don Angelo e l’intera collettività.Credo che tutta la politica, la società e le forze sociali e imprenditoriali sono vicine a queste figure che quotidianamente diffondono la cultura della solidarietà, della legalità e della fratellanza, e non si può restare indifferenti.Sono certo che la Magistratura e gli organi inquirenti riusciranno a smascherare questo gruppo isolato che non riuscirà ad offendere con la prevaricazione e con la cultura mafiosa una società che si rispecchia e si rivede totalmente nell’azione sana e intransigente di Don Angelo Chillura”.

L’Amministrazione Comunale di Santo Stefano di Quisquina “appresa la notizia del macabro e vile atto intimidatorio consumato ai danni di Don Angelo Chillura, nostro compaesano – si legge in una nota -, sacerdote da sempre impegnato nel sociale, il sindaco Francesco Cacciatore, il presidente del Consiglio comunale Enzo Greco Lucchina e l’intera amministrazione comunale di Santo Stefano Quisquina, certi di interpretare il sentimento dell’intera comunità stefanese, esprimono piena, incondizionata solidarietà e vicinanza a Don Angelo sicuri che non si farà intimidire e continuerà con tenacia l’impegno al riscatto delle coscienze e la difesa delle fasce più deboli”. “Solidarietà a Don Angelo Chillura per il vile e macabro avvertimento di cui è stato vittima. Ci auguriamo che le forze dell’ordine facciano, al più presto, piena luce sul grave episodio, che condanniamo fermamente.

A Don Angelo, la nostra solidarietà e l’invito a continuare, ” a testa alta il suo impegno sempre a difesa dei più deboli e contro la Mafia”. Lo afferma il deputato agrigentino Nino Bosco .

“L’atto intimidatorio subito da padre Angelo Chillura colpisce nello stomaco come cattolici e come persone. Don Angelo è stato priore a Naro per diversi anni, a lui va riconosciuto il merito di aver formato generazioni di giovani nel rispetto dei valori della fede, della solidarietà e della legalità. So che questo gesto vile non gli avrà fatto perdere il sorriso nè la voglia di continuare a spendersi in favore degli altri”, afferma il Commissario straordinario di Licata, Mariagrazia Brandara.

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