“Intesa Universitaria” centra l’obiettivo: nasce il primo centro antiviolenza in Sicilia all’interno dell’Università

SAMBUCA DI SICILIA. “Sono orgogliosa che ci sia stato un responso positivo da parte dell’Ateneo perché , insieme alla mia associazione Intesa Universitaria, tengo tanto a questo progetto . Oggi abbiamo vinto tutti, i giovani, gli studenti, l’Università”. A dichiararlo è Adele Nevinia Pumilia, giovane, attiva, dinamica e bella presidente di Intesa Universitaria.

L’Associazione universitaria che ha alti obiettivi a tutela del mondo dei giovani universitari. “Un piccolo passo, un grande progetto da portare avanti tutti insieme- continua Adele-. Bisogna dare ascolto, bisogna utilizzare tutti gli strumenti che abbiamo per costruire una coscienza improntata alla collaborazione e al dialogo e allo stesso tempo abbattere questo muro di violenza , perché va fermata , e ce la possiamo fare . Il primo centro antiviolenza in Sicilia all’interno dell’Università, mi auguro che possa essere un modello che tutti gli atenei possano adottare”, conclude.

Ha 26 anni Adele Nevinia Pumilia, di Sambuca di Sicilia, ed è una guerriera che non si arresta davanti alle difficoltà. Anzi, da esse trae più forza. Eletta  consigliere comunale approda  all’Università, Facoltà di Economia e Finanza.  Si avvicina a Intesa Universitaria, associazione che dal 2003 salvaguarda e tutela i diritti degli studenti universitari e li affianca durante il loro percorso, con l’erogazione di diverse tipologie di attività e servizi da essa offerti al fine di accrescere il coinvolgimento e l’integrazione degli stessi promuovendo attività che contribuiscono attivamente alla crescita e al progresso sociale. Oltre ad occuparsi della rappresentanza studentesca, l’Associazione si propone di agevolare il confronto tra studenti anche attraverso lo sviluppo di idee e progetti al fine di sensibilizzarli sugli avvenimenti di natura politica, economica e sociale.

Nei giorni scorsi, Adele, insieme al Senatore Accademico, Ilenia Giardina, al Presidente di Intesa Donne, Martina Urso, e al Consigliere di Amministrazione ERSU, Giorgio Gennusa, aveva inoltrato richiesta al Rettore dell’Università di Palermo per l’istituzione di un Centro Antiviolenza presso le strutture dell’Ateneo.

“Adesso- spiega Adele- si lavora per creare uno spazio di ascolto , dialogo e percorsi finalizzati al superamento di questi eventi traumatici. Si tratta di un cambio di passo culturale importante, perché dall’Università, centro di cultura e formazione per eccellenza , deve partire un messaggio forte”.

Filippo Cardinale