INTERVENTI SUI TORRENTI, MUSUMECI PRAGMATICO: AL VIA I LAVORI URGENTI

La riunione di ieri a Palermo, voluta dal Presidente della Regione, Nello Musumeci, ha partorito frutti concreti. Musumeci ha dimostrato di avere le redini della situazione e di aver compreso, attraverso i suoi sopralluoghi, le priorità e gli interventi da effettuare per mettere in sicurezza i torrenti, ma soprattutto per garantire l’incolumità pubblica. Alla riunione,Musumeci ha convocato i sindaci di Sciacca e di Licata, zone fortemente soggette a rischio idrogeologico e che hanno subito ingenti danni dai nubifragi.

Per quanto riguarda Sciacca, gli interventi si snoderanno in due fasi: urgenti e a medio termine. In quest’ultima fase rientra la sistemazione definitiva del Cansalamone con interventi radicali. Musumeci ha affidato la progettazione alla Protezione Civile che avrà il compito di redigere un progetto completo, definitivo. Un progetto che include anche la vasca di calma. Il Presidente della Regione ha assicurato di provvedere al reperimento dei fondi. Sempre per il Cansalamone è previsto un primo intervento immediato di pulizia e alcuni interventi  sfruttando i 490 mila euro già stanziati l’1 giugno 2017.

Questi, invece, sono i lavori che saranno effettuati con urgenza. Per quanto riguarda il torrente San Marco, sara cura del Genio Civile di Agrigento intervenire con la pulizia del torrente e qualche intervento più urgente sugli argini.

Per i restanti torrenti Bagni, Baiata, Foce di Mezzo, Bellapietra, Musumeci ha dato incariato di occuparsi alla struttura Commissariale per l’Emergenza Idrogeologica. Anche per questi torrenti esiste il finanziamento già dall’1 giugno 2017. Sono previsti interventi si sistemazione spondale, pulizia, riduzione dei rischi idraulici. Per il torrente Baiata è prevista anche la sistemazione del ponticello.

Un intervento importante e urgente sarà effettuato per il fiume Verdura. Sarà cura della Protezione Civile elaborare il nuovo progetto per la sistemazione degli argini e la messa in sicurezza. Specie nella parte a monte e a valle del nuovo ponte.

Filippo Cardinale