Interrogazione PD: “Musumeci ha assegnato 287 incarichi diretti per l’emergenza Covid”
I deputati regionali al Pd in una interrogazione pongono il problema degli incarichi e lavori assegnati in modo diretto e fiduciario nel corso dell’emergenza Covid.
Per i deputati Ars, che elencano 287 incarichi, il presidente della Regione Nello Musumeci nella qualità di ‘soggetto attuatore degli interventi per l’emergenza Covid, dovrebbe procedere alla revoca di tutti gli affidamenti e disporre i conseguenti provvedimenti a tutela dell’erario pubblico.
“Gli incarichi – scrivono nell’interrogazione – sono stati assegnati ‘irregolarmente’, tramite l’ingegnere Tuccio D’Urso che ha nominato quale suo delegato, un totale di ben 287 incarichi diretti e fiduciari a liberi professionisti e società, per il ‘potenziamento e la riorganizzazione della rete ospedaliere in Sicilia’. Per procedere ad affidamenti diretti senza evidenza pubblica ciascun incarico – scrivono – non dovrebbe superare il tetto di 75 mila euro, ma in realtà nei diversi incarichi non è preventivamente definito l’importo relativo alla consulenza”.
Per il Pd ci si troverebbe di fronte ad una palese violazione delle procedure vigenti in materia di affidamenti diretti di incarichi professionali. “Il soggetto incaricato potrebbe oltretutto avviare – dicono ancora – un contenzioso nel caso in cui, in fase di calcolo e di liquidazione della parcella, la stessa risulti superiore all’importo previsto di 75 mila euro”.
I dati relativi al numero di incarichi assegnati ed alle normative utilizzate per l’affidamento degli stessi, come si legge nell’interrogazione, sono stati verificati attraverso il sito www.potenziamentoreteospedaliera.sicilia.it dal quale risulta che gli incarichi diretti e fiduciari sono così distribuiti:
n. 56 incarichi per progettazione definitiva;
n. 62 incarichi per direzione dei lavori;
n. 64 incarichi per coordinatore sicurezza;
n. 92 incarichi per collaudo;
n. 13 incarichi per indagini geologiche.