INQUINAMENTO ALLA FOGGIA: ALLA RICERCA DEGLI ERRORI. MA PERCHÉ NON ESAMINARE INSIEME AI TECNICI DELL’ASP I DATI DI FOCE DI MEZZO PUBBLICATI SUL PORTALE DELLE ACQUE?

Se i dati del portale delle acque fossero davvero riferiti a Coda della Volpe, come è immaginabile che fino a maggio i risultati sono stati favorevoli e solo da giugno in poi negativi?

Di Massimo D’Antoni

È vero: sulla vicenda delle analisi del Portale delle acque un errore c’è. Sicuramente questo errore è quello riguardante l’indicazione della localizzazione fisica del punto di prelievo. Ma è un errore di forma, non di sostanza. Spieghiamo perché.

Il sito del Ministero della Salute nella cartina generale (la grafica è sovrapposta a Google Earth) indica chiaramente come inquinata, circoscrivendola in rosso, la zona di Coda della Volpe (o Muciare, che dir si voglia). La lettura dei dati allegati, tuttavia, fornisce, e piuttosto inequivocabilmente, risultati riconducibili solo a Foce di mezzo (o Ganetici). Lo fa attraverso fotografie dei punti di prelievo e tabelle specifiche, da cui si evince che gli esami sui prelievi di giugno (ma anche quelli di luglio ed agosto) rivelano che gli enterococchi sono schizzati in un battibaleno del 2000 per cento, e gli escherechia coli del 330 per cento.

Che si tratti di Foce di mezzo lo dimostra pure la tabella (allegata negli stessi documenti) riferita agli esami dello scorso anno, quelli che rivelano la presenza di inquinamento a fine agosto, quello che fece andare su tutte le furie i residenti che lamentarono il mancato funzionamento del depuratore e gravi conseguenze igienico ambientali, al centro poi di verifiche e incontri tra l’amministrazione e Girgenti Acque.

Anche perché, ragionando, se quelli del portale delle acque fossero davvero dati riferiti a Coda della Volpe (dove da tempo tutti sanno insistono scarichi, mentre a Foce di mezzo dovrebbe arrivare acqua depurata) come è immaginabile che fino a maggio i risultati sono stati favorevoli e solo da giugno in poi sono diventati improvvisamente così negativi?

Forse Coda della Volpe prima di maggio era acqua balneabile? La risposta la conosciamo tutti. Gli accertamenti della Guardia costiera sono encomiabili, ma riteniamo sia possibile anche da parte del Comune di Sciacca acquisire i risultati degli esami ufficiali fatti dall’ASP (sono proprio quelli pubblicati sul Portale delle acque), accertando così i singoli punti di prelievo e spulciando i dati, lo si può affermare, enterococco per enterococco.

(Foto di repertorio)

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