INIZIA LA FASE 2 E SI APRE IL CANTIERE PER IL PROLUNGAMENTO DELLA BANCHINA SAN PIETRO

I lavori per il completamento della banchina San Pietro da oggi possono iniziare. Con la fase 2, infatti, i cantieri per lavori pubblici possono operare. E il prolungamento della banchina San Pietro sono la testimonianza dell’opera pubblica più poderosa negli ultimi 15 anni. Un’opera da 6,1 milioni di Euro.

I lavori consisteranno nella realizzazione del tratto terminale della banchina di riva nord, a partire dall’esistente banchina San Pietro fino alla radice del molo di ponente zona capitaneria, compresi i piazzali retrostanti e le opere d’alaggio. Il contratto d’appalto avrà una durata di 540 giorni, con decorrenza dalla data di consegna dei lavori. In particolare saranno eseguiti lavori di scavo dei fondali per il raggiungimento delle quote di imbasamento della banchina, di riempimento delle aree a tergo delle banchine stesse da destinare a piazzali e uno scalo di alaggio moderno. Sarà realizzato l’impianto elettrico e verranno collocate le bitte di ormeggio, la ringhiera di protezione e i parabordi in gomma. La zona di specchio acqueo che diventerà piazzale calpestabile è di circa 6.000 metri quadrati. La viabilità subirà anche una modifica sostanziale.

L’area demaniale in concessione alla Lega Navale Italiana è stata sospesa per i lavori che devono essere compiuti. Ma resta sempre “accesa” e la Lega Navale, ribadisce il presidente Aldo Rossi, terminati i lavori è interessata a dare seguito alla medesima concessione e ampliare i servizi offerti dall’importante e attivo sodalizio saccense.

Stamattina è stata una “posa della prima pietra” più virtuale che reale e risente, ovviamente, delle misure anti contagio relative all’emergenza coronavirus.

La procedura amministrativa che ha portato alla posa della prima pietra di stamane durava da diversi anni. E’ nata sotto l’Amministrazione comunale Di Paola grazie all’impulso dell’allora presidente del Consiglio Comunale Calogero Bono. Una delibera della Giunta Regionale nel 2016 aveva approvato un elenco di progetti cantierabili nell’ambito della nuova programmazione di fondi comunitari 2014-2020 e il potenziamento del porto di Sciacca era stato inserito al terzo posto. Successivamente si è anche provveduto alla rimodulazione e aggiornamento del progetto che doveva passare al vaglio del Genio Civile Opere marittime Regionale per la validazione e approvazione in linea tecnica. Nei primi mesi del 2019 la gara di appalto che ha visto prima un arresto a seguito di un ricorso poi bocciato al tar, e successivamente quindi aggiudicazione dei lavori, poi la firma del contratto, oggi la consegna dei lavori.

Stamattina erano presenti il sindaco Francesca Valenti, Fabrizio Di Paola, e altre autorità.

“Un segnale di ripartenza – dice il primo cittadino – e si apre un cantiere che dà lavoro, realizzando un’opera importante per un comparto produttivo fondamentale per la città. Un buon auspicio che coincide con l’inizio della fase 2 dell’emergenza coronavirus”.

“Vediamo oggi materializzarsi il nostro impegno-dicono Fabrizio Di Paola e Calogero Filippo Bono- che ha segnato una svolta per la nostra zona portuale. Lavori che renderanno più funzionale un’area che era lasciata al degrado e che valorizzerà parecchio la zona, oltre a offrire più servizi per il mondo della marineria e del diporto nautico”.

Filippo Cardinale