INGLESE: “LA MANCANZA DEL NUMERO LEGALE NELLE SEDUTE CONSILIARI NON E’ PIU’ TOLLERABILE”
Non ci sta il consigliere comunale Nicola Inglese ad assistere a lavori consiliari che diventano infruttuosi a causa della mancanza del numero legale “a causa dell’uscita, in ordine sparso, dalla sala consiliare di alcuni colleghi consiglieri”.
Scrive al Presidente del Consiglio comunale osservando che nell’eultima seduta “erano in discussione alcuni importanti punti da discutere quali la revisione del Regolamento edilizio comunale, l’approvazione della variante urbanistica Co.Si.Far. , bilancio di previsione 2012, salvaguardia degli equilibri di bilancio”.
L’uscita di consiglieri comunali è una situazione che, per Inglese, si verifica “più volte, specialmente in occasione di sedute consiliari svolte in prima convocazione, dove è necessaria, come è noto, la presenza di almeno undici consiglieri su venti. E’ facile ed ovvio dedurre, pertanto, che l’abbandono dell’aula durante i lavori consiliari, non è determinato da casualità o da concomitanza di improvvisi impegni, ma da scelte personali da parte di alcuni consiglieri”.
Una infruttuosità dei lavori consiliari che “in un momento di preoccupante sfiducia verso la politica in generale, con ripercussioni negative sulla credibilità delle Istituzioni, in una situazione di grave crisi economica, è poco comprensibile”. Inglese non ci sta che “alcuni consiglieri non permettano ai propri colleghi, sempre presenti in Consiglio Comunale, di adempiere al mandato ricevuto dagli elettori, di deliberare su problematiche a favore della cittadinanza”.
Inglese sollecita il Presidente del Consiglio comunale affinchè “convochi un incontro con tutti i Consiglieri Comunali per chiarire e discutere sui lavori consiliari, dando l’opportunità, liberamente e democraticamente, di esprimere le proprie ragioni”.