INDIGNATO MILANESE. LETTERA DI UN TURISTA CHE AMA SCIACCA, MA CHE NON RICEVE RISPOSTA ALCUNA DALL’AMMINISTRAZIONE
Pubblichiamo una lettera firmata che un milanese innamorato di Sciacca ha inviato all’Associazione l’AltraSCiacca, che gentilmente ci ha girato. La lettera del milanese è stata inviata dallo stesso al sindaco per ben due volte, ma senza ricevere risposta; l’ultima lettera inviata all’amministrazione risale allo scorso 2 ottobre.
Ill.mo Sig. Sindaco Dott. Vito Bono,
leggo dal sito del Suo Comune, a proposito di quanto offre Sciacca al turismo quanto segue: “All’incantevole paesaggio circostante, all’aspra bellezza della costa frastagliata, alla sabbiosa spiaggia, alla luminosità del mare, Sciacca unisce un dolcissimo e salubre clima che ne fa un ideale luogo di cura, soggiorno e turismo. Ottimi e moderni gli impianti termali e l’attrezzatura alberghiera. Sciacca offre ai suoi visitatori numerosi spunti di interesse.” Così al mio rientro a Milano ho deciso di scriverLe.
Sono un turista “sui generis”: ho sposato nel lontano 1974 la figlia di un Suo concittadino e grazie a mia moglie e a mio suocero, ho scoperto un mondo di persone, di luoghi, di spazi, di colori e di fermenti assai diverso dal mio, ma di cui mi innamorai perdutamente. Trascorro le mie vacanze a Sciacca nella casa che fu di mio suocero (ormai scomparso) e dove i miei due figli hanno a loro volta trascorso quasi tutte le loro estati, anch’essi ammaliati da Sciacca e dal calore della sua gente.
Le scrivo per sottolineare situazioni di degrado che allontanano sempre più Sciacca da quelle parole che ho trovato (e citato all’inizio) sul Sito del Comune. La casa di cui Le ho scritto poco sopra, è in Contrada Foggia che, come tutto il nostro povero Paese, è andata incontro a fenomeni di progressivo degrado. una serie di problematiche “locali” che a mio parere potrebbero invece risolversi con una certa facilità.
Certo, purchè ci sia la volontà di risolverli. Sia ben chiaro: so benissimo che non tutti i problemi dipendono dalla Sua Amministrazione, che alcuni forse non sono di Sua specifica competenza, ma Lei è la massima Autorità cittadina: a chi altri potrei rivolgermi? Anche quest’anno, nell’indifferenza generale, la Foggia è divisa in due parti a causa dell’interruzione tra via Coralli e via Foce Vassallo, sembra che non si riesca a trovare una soluzione per permettere di bypassare un fiumiciattolo (ora quasi asciutto) senza costringerci a sprofondare nella sabbia o arrampicarci sulle sponde del torrente. Torrente del quale non è stata fatta alcuna pulizia dell’invaso, che si presenta sporco, a volte maleodorante, probabile pericolo per l’igiene e la salute di tutti.
Pensi Dott. Bono che mia suocera ha 88 anni e non può nè andare a trovare le persone amiche nè recarsi alla Santa Messa senza chiedere ai generi o alle figlie un passaggio in macchina! Peggio ancora (ripeto: 88 anni e infartuata) non può farsi una passeggiata poichè non può certamente camminare in spiaggia o salire la ripida erta di via Foce Vassallo.
Lei (e altri anziani come lei) è praticamente reclusa in casa, dipendendo negli spostamenti solo ed esclusivamente dal trasporto via auto. E, a proposito di auto, la viabilità è a dire poco selvaggia, con parcheggi dove capita capita, la strettissima via dei Coralli percorsa nei 2 sensi di marcia con rischi per bambini, anziani ecc..
Ho sempre spronato i miei concittadini a venire a Sciacca, li ho sempre spinti a vincere stupide diffidenze descrivendo loro un territorio che non c’è più ma che potrebbe facilmente tornare ad essere. Anche quest’anno ho invitato amici a trascorrere qualche giorno da me. Tralasciando i commenti sul fiume, sul caos automobilistico e sulle peripezie per parcheggiare civilmente, un giorno li ho portati a San Calogero. Hanno trovato il posto molto suggestivo, con panorami mozzafiato, con aria pura e fresca ma … quanta sporcizia attorno, nelle strade, nelle pinete, persino in quella dinnanzi alla Basilica. Insomma, se ne sono andati senza scattare foto poichè era impossibile non riprendere anche bottigliette, fazzolettini, sacchetti, pannollini, resti di cibi, ecc. ecc. ecc. Davvero, mi creda, difficile trovare riferimenti a “incantevole paesaggio circostante, … numerosi spunti di interesse…”
E lo stesso accade anche in numerose vie anche del Centro Storico, anche attorno al Suo Comune. E le erogazioni saltuarie, poco programmate e male informate di Girgenti Acque e i parcheggi quasi impossibili e il degrado del lungomare sempre alla Foggia e …Potrei davvero continuare ma ho già scritto molto (senza neppure avere la certezza che mi leggerà e che qualche impiegato non getterà via questa mail senza neppure porla alla Sua attenzione) e mi fermo qui. Concluderò dicendo che certamente non solleciterò più i miei amici a venire a Sciacca, anzi … A meno che Lei non sappia farmi avere un messaggio di speranza.
Attendo con fiducia una Sua cortese risposta in merito. Lettera firmata
Pubblichiamo, nel contempo, quanto ci scrive l’AltraSciacca a proposito della e-mail degli amministratori: Chiediamo agli Organi di Stampa di porre la seguente domanda agli Amministratori di Sciacca (ma il problema non è soltanto loro):
“Perché non leggete la posta elettronica? A che servono gli indirizzi e-mail pubblicati sul sito ufficiale del Comune?”
Ci piacerebbe avere una risposta, ma a quanto sembra alcuni di loro (la maggior parte a dire la verità) non riceveranno mai la domanda perché la loro casella di posta elettronica è satura e non può ricevere altri messaggi.
Questo il messaggio di risposta fornitoci dal server della posta elettronica:
< [email protected] >: user is over quota
< [email protected] >: user is over quota
< [email protected] >: user is over quota
< [email protected] >: user is over quota
< [email protected] >: user is over quota
< [email protected] >: user is over quota
< [email protected] >: user is over quota
Certamente le persone cui sono associati gli account e-mail sopra elencati non controllano la loro casella di posta elettronica da almeno un mese. C’è da chiedersi qual’è il motivo di questo comportamento. Escludendo l’ipotesi che tali persone non sappiano usare questo strumento ormai essenziale per tutti e non soltanto per chi svolge certe attività o riveste determinati ruoli, le conclusioni possibili sono le seguenti:
ritenere le richieste e/o le segnalazioni che provengono by e-mail di secondaria o terziaria importanza perché non si ha coscienza del ruolo assunto dalle nuove tecnologie della comunicazione (ed è quella più positiva!);
ritenere di non dover riferire ad alcuno circa il proprio operato;
menefreghismo;
negligenza;
pigrizia;
etc..
In ogni caso non emerge un dato sostanzialmente negativo o pesantemente negativo.
Invitiamo tutti gli Amministratori di Sciacca a controllare almeno una volta al giorno la posta elettronica, canale di comunicazione importantissimo e ormai essenziale, e soprattutto li invitiamo a dare risposte scritte immediatamente seguite da fatti concreti laddove necessario.
Quanto scrive l’AltraSciacca, sentiamo di condividerlo. E la domanda posta dall’Associazione è anche la nostra. Non ci attendiamo risposta, perchè siamo consapevoli che gli amministratori non sanno risposta. A noi interessa che la gente sappia.