Indebita percezione del reddito di cittadinanza, denunciati oltre 70 soggetti alle procure di Sciacca e Agrigento

SCIACCA-AGRIGENTO. I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, con il supporto del locale Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, al termine di complessa attività di indagine ed analisi documentale, hanno denunciato alle Procure della Repubblica di Agrigento e Sciacca, oltre 70 soggetti residenti nell’intera provincia, individuati quali indebiti percettori del beneficio del reddito di cittadinanza. L’attività di polizia giudiziaria ha consentito di riscontrare molteplici irregolarità in relazione alle autocertificazioni prodotte per ottenere il sostegno economico.

Tra gli indagati risultano presenti soggetti noti alle forze dell’ordine per i loro trascorsi giudiziari, gravitanti nel mondo dello spaccio degli stupefacenti e dediti a reati contro il patrimonio quali furti e scippi che nel corso dell’attività sono stati raggiunti da provvedimenti restrittivi della libertà personale da parte dell’Autorità Giudiziaria.   Emblematici risultano due casi perseguiti: in una circostanza è stato accertato che madre e figlia nonostante lavorassero in una pizzeria del litorale agrigentino di San Leone, percepivano regolarmente il reddito di cittadinanza; mentre a Naro un imprenditore è stato malmenato dall’operaio perché non voleva essere regolarizzato con formale assunzione, ma preferiva continuare a lavorare in nero in modo da conservare il sostegno economico. La quantificazione delle somme indebitamente percepite ammonta a circa 750 mila euro ed è stato attivato l’ufficio dell’INPS per il recupero coattivo e per la revoca del sostegno economico.