Indagati due commissari prefettizi: “Non fornirono gli atti alla gestione della Girgenti Acque”

AGRIGENTO- L’ipotesi su cui si indaga è che i due ex commissari prefettizi Gervasio Venuti e Massimo Dell’Aira, non abbiano consentito ai soci post interdittiva antimafia di Girgenti Acque di accedere alle carte della società. Indagati anche i dirigenti Giandomenico Ponzo e Angelo Cutaia.

Le indagini poggiano sull’ipotesi che non avrebbero permesso le attività di controllo da parte del collegio sindacale della Girgenti Acque, rifiutandosi di fornire atti e documenti utili alla redazione degli strumenti finanziari e a svolgere le attività di gestione.

Il  Gip del Tribunale di Agrigento ha notificato agli interessati la proroga delle indagini per altri sei mesi a partire dal 2 febbraio, termine in cui la prima porzione di tempo a disposizione per le verifiche da parte della Procura risultava già scaduta.

I  presunti reati per cui i quattro risultano sottoposti ad indagine sono mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e impedito controllo. Presunta parte lesa di questa vicenda il collegio sindacale della Girgenti Acque, presieduto da Carlo Sorci, che appunto negli anni passati avrebbe più volte tentato di ottenere dalla gestione commissariale atti necessari per la prosecuzione della gestione, poi conclusasi con un forse inevitabile fallimento.

I soci della Girgenti acque che guidarono la società dopo l’interdittiva con il presidente Giancarlo Rosato avevano infatti presentato ricorso al Tribunale delle Imprese, ottenendo ragione dal giudice il quale aveva impegnato la gestione commissariale a fornire al nuovo Consiglio di Amministrazione gli atti necessari a valutare le condizioni economiche della società.

I commissari si difesero sostenendo che non vi fosse un effettivo obbligo nei confronti della Girgenti Acque.