Indagata dirigente ex provincia: ipotesi di “persecuzione” su lavoratore “fragile”

SCIACCA- E’ stata iscritta nel registro degli indagati una dirigente dell’ex provincia. Le indagini scaturiscono da un duplice esposto presentato nei mesi scorsi, dal saccense Maurizio Puccio (nella foto), dipendente dell’ex Provincia, alle Procure di Sciacca e di Agrigento e per una una serie di “condotte reiterate” che sarebbero state compiute in danno di Puccio. Le indagini devono accertare se vi sono stati  “atti persecutori” che la dirigente avrebbe compiuto in danno di Maurizio Puccio, 63 anni, “lavoratore fragile” dipendente della stessa amministrazione.

Puccio nei mesi scorsi ha presentato alle Procure di Sciacca (città in cui risiede e lavorava) e di Agrigento (luogo in cui sono stati adottati i provvedimenti che ritiene “ritorsivi”) due distinti esposti con i quali ha chiesto all’autorità giudiziaria di far luce su episodi che lo stesso Puccio ritiene atti “persecutori”.

Tra gli episodi che Puccio ha segnalato negli gli esposti presentati ci sarebbero “la ferma opposizione della dirigente alla candidatura sindacale del Puccio; la mancata riconferma, nel mese di gennaio scorso, dello “smart working (nonostante lo  status invalidante e di handicap el Puccio) e di dipendente fragile con l’attestazione del medico fiduciario dell’ente; l’essere stato costretto a ritornare in ufficio ‘in presenza” tanto da essere colto da malore ed essere soccorso, in “codice rosso” dall’ambulanza del 118 e trasportato all’ospedale di Sciacca.

Episodi che Maurizio Puccio ha segnalato anche al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed alla ministra della Disabilità Alessandra Locatelli.

L’iscrizione nel registro degli indagati è un atto a garanzia dell’indagato. Le investigazioni accerteranno eventuali reati consumati.