INCREMENTO REATI IN PROVINCIA DI AGRIGENTO. DENUNCIA DEL SINDACATO POLIZIA MP: “COMMISSARIATI QUASI AL COLLASSO”

I presidi di polizia di Sciacca, Porto Empedocle, Palma di Montechiaro, Licata e Canicattì in difficoltà per carenza di organico e perchè privi di automezzi efficienti

Il sindacato dei lavoratori di polizia “Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti” denuncia oggi un incremento preoccupante dei reati in provincia di Agrigento e la difficoltà dei commissariati a fronteggiare l’emergenza per carenza di personale e mezzi.

Secondo il segretatio provinciale del sindacato, Alfonso Imbrò, occorre arginare questo avanzamento della criminalità, che trae origine da un arretramento complessivo di strategie repressive e di controllo del territorio.

“I nostri commissariati di Sciacca, Porto Empedocle, Palma di Montechiaro, Licata e Canicattì – dice Imbrò – sono quasi al collasso organico e privi di automezzi efficienti. Un dato che avevamo analiticamente rappresentato Capo della Polizia e al Ministro dell’Interno dai quali avevamo avuto, con risposta scritta, una rassicurante attenzione alle problematiche evidenziate. In controtendenza alle rassicurazioni ufficiali che avevamo ricevuto dopo una nostra missiva – aggiunge il sindacalista – abbiamo appreso dalla nostra Segreteria Nazionale che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza nel corso di un incontro con le OO.SS. della Polizia di Stato ha ufficializzato di non avere previsto alcun operatore di Polizia da destinare alle impellenti necessità della Questura di Agrigento. Tale drammatico cambiamento di rotta è derivato dalla necessità di incrementare, con un numero davvero impressionante di appartenenti alle forze dell’ordine la città di Roma, con ben 3100 unità di rinforzo per l’imminente Giubileo”.

“In tutti questi anni abbiamo lavorato e sofferto in gran silenzio con la fierezza e la dignità che da sempre ci contraddistingue e questo perché crediamo profondamente nella nostra missione – aggiunge – che è la tutela e la sicurezza dell’ordine pubblico a favore della collettività, gli impegni quotidiani a cui siamo chiamati ad adempiere sono davvero troppo gravosi e il vaso della tollerabilità é colmo”.

 

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