INCOMPATIBILITA’: LA LETTERA CHE VITO BONO ATTENDE NON E’ POSITIVA
Il sindaco Vito Bono, seppure abbia deciso di mettere un punto definitivo al suo mandato sindacale, uffcialmente è in attesa di un ulteriore riscontro dalla Regione, in particolare dal Presidente Raffaele Lombardo.
Il sindaco in data 26 gennaio 2012, con protocollo Gab. 278 del 25 gennaio 2012, aveva, tra l’altro scritto: “Riconoscendo lo spessore giuridico, nonchè l’importanza di pregio e sostanza pubblica di quanto giaà formalizzato dall’Assessorato, inannizitutto chiedo conferma di avere bene inteso il contenuto della Vostra missiva. Aggiuntivamente chiedo conoscere se, nelle determinazioni che mi si chiede assumere, l’Assessorato ha sotteso diverse soluzioni alternative, ovvero se, invece, dette alternative sono circoscritte alle sole due ipotesi rassegnate”.
In buona sostanza, con lettera del 12 gennaio 2012, protocollo 675, l’Assessorato regionale alle Autonomie Locali aveva scritto in termini chiari: “Così come affermato dall’Ufficio Legislativo e Legale della Presidenza della Regione Siciliana, nel parere n. 109 del 3 gennaio 2012, diversamente da quanto stabilito a livello statale permane (sottolineato) ancora alla data odierna nella legislazione regionale l’incompatibilità stabilita dall’articolo 15, comma 1, della L.R. 24.6.1986, n. 31, limitatamente alle cariche di sindaco o assessore”.
La lettera che Vito Bono attende, e che dovrebbe pervenire sulla sua scrivania domani, o al massino tra due giorni, conferma quanto scritto dall’Assessorato. Insomma, dura lex, sed lex.
Le dimissioni sarebbero ufficializzate con l’arrivo della lettera attesa. Ma a che serve ancora l’agonia?