INCIDENTE BELMONTE, ARRESTATO IL CONDUCENTE POSITIVO AL TEST DI ALCOL E DROGA
Due ragazzini morti carbonizzati, altri due gravissimi, il conducente dell’auto arrestato per omicidio stradale. Un pesante bilancio dell’ennesima strage del sabato sera dove emerge, ancora una volta, il micidiale è stato il terribile mix di alcol e droga. L’incidente è accaduto nella notte tra sabato e domenica, alle 4. Prima la Bmw si è schiantata contro due alberi, sradicandoli, e poi è finita in un burrone nella strada tra Misilmeri e Belmonte Mezzagno dove vivevano le due giovanissime vittime: Kevin Vincenzo La Ciura di 16 anni e Giorgio Casella di 17.
Anche il conducente dell’auto, Roy Musso di 22 anni, è di Belmonte. Si trova ricoverato in prognosi riservata al Policlinico, ed è stato arrestato nella tarda mattinata di ieri per omicidio stradale. Quando ancora era semi-svenuto, è stato sottoposto ai test che rilevano tracce di droga e alcol nell’organismo ed è risultato positivo ad entrambi gli accertamenti. Musso aveva un tasso alcolemico di 105 microgrammi per litro. Il limite è 50 e dai test risulta che aveva anche fumato marijuana.
Il giovane lavora in una ditta di tessuti assieme al padre a Belmonte e non appena sarà in grado di parlare con gli inquirenti fornirà la sua versione dei fatti. Sempre che si ricordi di qualcosa. Coinvolti nell’incidente infine altri due ragazzi del paese: un parente di Musso di appena 14 anni e Salvatore La Ciura di 20, impiegato in un autolavaggio. Sono vivi per miracolo, estratti dalla carcassa della macchina pochi secondi prima che esplodesse.
E’ stato importante l’intervento di alcuni residenti della zona che si sono subito prodigati per aiutare i feriti. Altrimenti, il bilancio dell’incidente sarebbe stato ancora più tragico.
L’inchiesta coordinata dalla procura di Termini Imerese e condotta dai carabinieri della compagnia di Misilmeri. I risultati dei test sul alcol e droga spingono all’ipotesi più accredita sulla causa dell’incidente, avvenuto ad alta velocità. Non sono state trovate tracce di altri mezzi coinvolti, nè segnali di frenata sull’asfalto. L’auto potrebbe essere sfuggita al controllo del giovane alla guida che a quell’ora della notte, intorno alle 4, non sarebbe stato più lucido. Ma si tratta pur sempre di una ipotesi che dovrà essere confermata durante il prosieguo dell’inchiesta.