Inchiesta su Caltaqua: dieci indagati per frode e inquinamento

Sono i vertici di Caltaqua, Acqualia e Ati. I reati ipotizzati sono concorso in frode nelle pubbliche forniture e inquinamento ambientale
I militari del Nucleo PEF di Caltanissetta, diretti dalla locale Procura della Repubblica, hanno
eseguito una perquisizione locale e informatica contestuale, con conseguente sequestro di documentazione, presso le sedi legali di CALTAQUA S.p.A. e di FCC AQUALIA S.A. a Caltanissetta. La perquisizione ha riguardato anche la sede dell’ASSEMBLEA TERRITORIALE IDRICA (ATI), sempre a Caltanissetta, nonché di FCC AQUALIA S.A. a Madrid (Spagna). Sono 10 gli indagati nell’inchiesta della procura di Caltanissetta coordinata da Salvatore De Luca sulla gestione dell’emergenza idrica nel centro Sicilia.
L’attività in territorio estero è stata eseguita in collaborazione con la Policia Nacional spagnola, in esecuzione di un ordine europeo di indagine. I reati per i quali si procede sono quelli previsti dagli Artt. 356 (Frode nelle Pubbliche Forniture) e 452 bis (Inquinamento ambientale) del Codice penale. Tre i filoni dell’inchiesta sui quali gli inquirenti stanno indagando, riguardano la gestione dell’erogazione, la ricerca di eventuali reati di natura economica nella gestione idrica. Un terzo filone relativo alla non potabilità dell’acqua, inquinamento ambientale e le eventuali cause e responsabilità. Sotto inchiesta dirigenti delle due società, e i vertici dell’Ati. I reati ipotizzati sono concorso in frode nelle pubbliche forniture e inquinamento ambientale.