INCHIESTA “GALASSIA” SCOMMESSE ILLEGALI, COINVOLTI 4 AGRIGENTINI

Quattro agrigentini, tra cui due riberesi e un saccense, coinvolti nell’inchiesta denominata “Galassia” con cui la Dda di Reggio Calabria ipotizza che la mafia abbia le mani sulle scommesse illegali. In questi giorni sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini. 

Un’indagine su scala nazionale dello scorso anno che vede indagate 51 persone. Gli agrigentini sono Davide Schembri, 43 anni, di Agrigento, ex responsabile della Goldbet accusato di essere uno dei capi dell’organizzazione criminale, ed i riberesi Pietro Salvaggio, 56 anni, Giuseppe Stalteri, 62 anni, Gino Vincenzo D’Anna, 52 anni.

Schembri, indagato per associazione a delinquere, secondo la Dda sarebbe stato uno dei capi promotori dell’organizzazione che gestiva la raccolta di scommesse on line illecite usando come “schermo” alcune piattaforme estere. In occasione dell’interrogatorio di convalida del fermo l’agrigentino si era difeso respingendo tutte le accuse. Gli inquirenti ipotizzano che la ‘Ndrangheta avrebbe agevolato la diffusione del sistema illegale in cambio di una percentuale del cinque per cento sui guadagni.