Incendi, Catanzaro: “La Sicilia brucia e il governo Schifani manda a casa operai forestali”
“La Sicilia continua a bruciare e il governo regionale non rinnova i contratti degli operatori dell’Azienda Regionale Forestale scaduti il 15 ottobre, privando il territorio di attività essenziali per la prevenzione degli incendi”.
A denunciare l’ennesima gaffe del governo Schifani e’ Michele Catanzaro, capogruppo Pd all’Ars.
“Diverse zone della Sicilia – dice Catanzaro – ultimo caso i roghi nel prezioso patrimonio boschivo di S.Stefano Quisquina, nell’agrigentino, a causa delle alte temperature e del vento continuano ad affrontare una ondata di incendi. I forestali hanno un ruolo cruciale nel contrastare questa emergenza, offrono un validissimo supporto all’Azienda Forestale, ai Vigili del fuoco e alla Protezione civile. Alla luce delle previsioni meteo che già da settembre indicano un prolungamento dei fenomeni di alta pressione in Sicilia – aggiunge Catanzaro – era opportuno programmare in tempi debiti una proroga e non lasciare le aree boschive siciliane senza un ulteriore presidio di sicurezza”.
“Abbiamo già predisposto un’interrogazione dettagliata con la quale chiediamo al governo regionale di illustrare i motivi che hanno impedito la mancata concessione di una proroga – conclude Catanzaro – e se non ritenga di programmare l’estensione temporale della campagna antincendio per i prossimi anni. Non ammetteremo risposte su una presunta carenza di soldi. Come con il diritto alla salute, anche la salvaguardia dei territori deve essere priorità nelle attività quotidiane e nella gestione delle risorse finanziarie”.