Incassi imposta di soggiorno. Sciacca sfonda il muro del milione di euro
Introiti in aumento in tutti e quattro i trimestri. Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 50 mila euro in più rispetto al 2023. Occorre adesso incrementare promozione e servizi al turista
SCIACCA. Secondo i dati relativi all’imposta di soggiorno pagati dagli ospiti delle strutture turistiche di Sciacca nel 2024, nelle casse comunali è arrivato un importo di poco superiore al milione di euro. E’ la prima volta che viene superata questa cifra, segno che le presenze nelle strutture ricettive nel corso del 2024 sono aumentate. Ricordiamo che l’imposta di soggiorno è un tributo locale, applicata a carico di chi soggiorna (o pernotta) in una struttura ricettiva che si trova in un Comune, differente dal proprio Comune di residenza, in cui tale imposta è stata istituita. Ad oggi nel Comune di Sciacca gli introiti derivanti dall’Imposta di soggiorno nel 2024 ammontano 1.066.864,00 euro. Nel 2023 erano stati 956.072,00 euro. Da evidenziare che gli aumenti più corposi hanno riguardato il quarto trimestre (127.994 euro contro 80.837,00 del 2023) e il secondo trimestre (337.779 euro contro 292.994,00 del 2023). Sono segnali inequivocabili che oltre ai mesi prettamente estivi, dove pure c’è stato un sensibile aumento, i visitatori cominciano a soggiornare sempre di più a Sciacca anche negli altri mesi dell’anno, nell’ambito di quel processo di destagionalizzazione del turismo che impone al Comune di promuovere eventi di intrattenimento tutto l’anno e non solo in estate, quando le presenze sono fisiologiche. Non si può quindi che essere soddisfati di questi dati e di un incasso che, come spesso suggeriscono le imprese del settore, deve essere utilizzato per migliorare ancora la promozione e l’accoglienza. Aggiungiamo che anche nel primo trimestre 2024 c’è stato un incremento degli incassi dell’imposta di soggiorno (29.784 euro contro i 20.804 del 2023). Il terzo trimestre, ovvero luglio agosto e settembre, l’importo maggiore, anche se non considerevole in percentuale rispetto agli altri trimestri (571.307 euro rispetto a 561.887 dell’anno precedente).