INAUGURATO IL MUSEO DEL CRETTO DI GIBELLINA (fotogallery)
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Inaugurato ieri sera nell’ex Chiesa di Santa Caterina nella vecchia Gibellina, il Museo del Grande Cretto di Alberto Burri. Si tratta di un progetto voluto dall’amministrazione comunale e curato dell’Assessorato alla Cultura guidato da Tanino Bonifacio.
Attraverso fotografie, documenti storici e materiale multimediale il visitatore nello spazio espositivo ha la possibilità di rivivere la genesi dell’opera di land art più grande al mondo, realizzata tra il 1984 e il 1989 (completata poi nel 2015) da Burri nel luogo in cui sorgeva la vecchia Gibellina, completamente distrutta dal terremoto del 14 gennaio 1968.
Il percorso museale è suddiviso in diverse sezioni, da quella dedicata alla Gibellina prima del terremoto del 1968, a quella del racconto della tragedia e della rinascita e, infine, quella dedicata alla grande impresa artistica di Burri.
L’artista progettò l’opera immaginandola come un grande sudario bianco, realizzata cementificando le vie e vicoli della vecchia Gibellina. L’opera, il cui valore artistico risiede nel congelamento della memoria storica di un paese, appare con una serie di profonde fratture sul terreno. A circa 350 metri è possibile vedere anche i resti di Gibellina.