INAUGURATO IL MUSEO DEL CARNEVALE, UNA STRUTTURA ALL’AVANGUARDIA

Il percorso di visita infatti propone narrazioni multimediali ed applicativi interattivi abbinati alle collezioni custodite all’interno del Museo

Oggi pomeriggio si è inaugurato il MuCaS, il Museo del Carnevale di Sciacca. Una struttura museale davvero bel realizzata e che mira a valorizzare compiutamente la storia di una manifestazione annuale dalla tradizione ultracentenaria, capace di aggregare la cittadinanza saccense e richiamare turisti ed appassionati.

Un progetto da circa 560.000 euro, finanziato dal Programma Operativo Regionale FESR Sicilia 2007/2013, Asse VI, linea di Intervento 3.1.3.4, che è stato assegnato tramite gara d’appalto alla società Space S.p.A., impresa toscana che si dedica alla valorizzazione e promozione del patrimonio culturale nazionale, ed alla siciliana Itinera Lab s.r.l., specializzata nella progettazione e realizzazione di allestimenti museali.

I risultati del progetto sono stati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del Sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola, dei dirigenti comunali Venerando Rapisardi e Michele Todaro, dell’Assessore al Turismo del Comune Salvatore Monte, del progettista arch. Giovanni Nuzzo e delle aziende realizzatrici Space e Itinera Lab. 

Presenti anche Roberto Barbagallo, Sindaco di Acireale e Antonio Coniglio, presidente della Fondazione Carnevale di Acireale.

Gongola Salvatore Monte, assessore al Turismo Salvatore Monte. Felice di restituire alla città un rinnovato polo museale, che rappresenta lo scrigno dei ricordi del Carnevale, la festa più amata dai saccensi. “Confidiamo che il museo rappresenti un volano per il rilancio turistico della città- ha detto- e notevole è il lavoro del progettista Nuzzo e delle imprese che hanno realizzato il riallestimento, Space e Itinera Lab che ha consentito di annoverare il Museo del Carnevale tra i più suggestivi della città e del territorio”.

Alle ore 19.30 c’è stato il taglio del nastro e alle 21.00 è iniziata la festa nel giardino del Museo, con l’esibizione dei gruppi mascherati del Carnevale e la presenza di Gennaro Calabrese, che con il suo cabaret ha allietato la serata.

Il progetto del nuovo allestimento del Museo del Carnevale di Sciacca nasce tenendo conto di alcune linee guida essenziali nella riorganizzazione degli spazi fruitivi, studiati non solo in funzione di una migliore valorizzazione dei beni musealizzati ma anche e soprattutto per renderlo uno spazio per tutti, un punto di riferimento adeguato ad accogliere varie tipologie di utenza.

La progettazione ha inteso infatti migliorare le condizioni di comfort ambientale degli spazi, realizzando inoltre interventi di sistemazione dell’area esterna di pertinenza dell’edificio, opere impiantistiche necessarie al funzionamento ed al contenimento energetico, nuove destinazioni funzionali per i locali annessi e soprattutto particolare attenzione all’abbattimento delle barriere architettoniche.

Per raccontare tutte le facce di questo evento che rappresenta la cultura, l’arte e l’identità di questo luogo si è scelto di unire tecnologia e tradizione in un percorso di visita che coniuga la multimedialità con l’esposizione, il reperto con la sua storia.

Il percorso di visita infatti propone narrazioni multimediali ed applicativi interattivi abbinati alle collezioni custodite all’interno del Museo: a partire dalla raccolta delle maquettes, ovvero i plastici preparatori realizzati per riprodurre in scala i carri allegorici che hanno sfilato per la città nelle varie edizioni del Carnevale, circa 80 riproduzioni realizzate in vari materiali tra il 1983 e il 2011.

Abbinate alla teca in cui le maquettes vengono esposte, due postazioni multimediali consentono di scoprire la storia delle singole riproduzioni, leggendone i dettagli su una scheda descrittiva che riporta il titolo, l’anno di realizzazione e il nome dell’associazione che poi ha realizzato il carro: per alcune di esse è anche possibile esplorare le singole riproduzioni come virtual object, ruotando l’immagine della maquette a 360° ed osservandola con uno zoom, oppure accedendo ad una breve clip video o ad una galleria di immagini che testimoniano la sfilata del carro poi realizzato durante le varie edizioni del Carnevale.

Un’altra area espositiva all’interno del museo è dedicata al teatrino dei costumi, e raccoglie circa 13 abiti, i più significativi che sono stati indossati durante svariate edizioni del Carnevale dai gruppi in costume che precedono i carri e dai ballerini. Anche a questo exhibit sono abbinati contributi multimediali, infatti una postazione trasmette il montaggio video di interviste ai costumisti, ai coreografi ed ai ballerini che raccontano aneddoti e testimoniano come si realizzano i costumi del Carnevale.

All’interno dello spazio ovale, che si trova ad un livello inferiore che è stato reso accessibile ai disabili con una piattaforma elevatrice, si può assistere ad una multiproiezione sulla superficie circolare: un video immersivo che racconta le suggestioni del Carnevale, mostrando esibizioni, performance e sfilate dei gruppi e dei carri, fino ad arrivare all’evento culmine, col rogo del carro del Peppi Nnappa, maschera ufficiale del Carnevale fin dal 1950. Una narrazione coinvolgente in un ambiente capace di mettere il visitatore al centro del racconto, grazie a un sistema tecnologico che prevede tre videoproiettori che operano in simultanea ed un impianto audio per una diffusione di musica e parole di grande effetto. Inoltre un video 3D svela il meccanismo che anima i carri allegorici, il cosiddetto motore del carro, la struttura in ferro che consente al pupo in cartapesta di divenire  un’opera viva. 

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