In via Lido scorrono reflui fognari. Il Comitato si rivolge alla Procura e al Nucleo Ecologico dell’Arma(fotogallery)

SCIACCA. Nella nostra città per risolvere questioni che riguardano i cittadini bisogna percorre un percorso obbligatorio: sofferenza, sollecitazioni, non risposte, costituzione di comitato, ricorso alla magistratura inquirente. Esattamente il percorso che i residenti della via Lido, il tratto noto a tutti perché sempre invaso da acqua e fango, ma anche da reflui fognari. Da 11 anni i residenti lottano per porre rimedio a tale disagio, ma gli anni scorrono come l’acqua mista a merda invade quel tratto di via Lido danneggiando anche le abitazioni. Forte è il disagio di chi in quella zona vive.

In queste ultime settimane, la situazione è mutata peggiorando. Non piove da qualche giorno, ma scorre un torrente di acqua che altro non è che “merda” che viene giù dal collettore fognario ormai collassato e posto a monte del costone e lungo la via Allende. Sono i reflui di parte della Perriera che confluiscono in quel collettore fognario. Ma è collassato e, dunque, i reflui fognari scorrono a valle percorrendo il costone, invadendo la via Lido, le abitazioni e terminando la corsa a mare.

Si tratta del pozzetto a monte, argomento che abbiamo trattato molte volte con decine di articoli (sono consultabili nell’archivio del giornale nella casella di ricerca), posto  a monte del costone e a ridosso di via Allende. Tecnicamente è “scalzato alla base” a causa delle esondazioni. La situazione, ultimamente, è peggiorata col serio rischio di un suo collasso. Il fatto che vio è presenza costante di acqua di fogna pur in assenza di pioggia dimostra che il processo di collasso è già avviato.

Il Comitato, che sta ultimando la fase della costituzione a norma di legge, ha già fatto passi avanti ed è determinato. Ha protocollato al Comune una richiesta di incontro al sindaco. Ma è andato oltre interessando la Procura della Repubblica, la Gestione commissariale di Girgenti Acque, il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, il Prefetto.

La richiesta di un incontro con il sindaco, a distanza di una settimana dal protocollo, non ha avuto ancora riscontro. Ma c’è anche il paradosso. Il Comune ha incaricato una ditta a rimuovere il fango misto a reflui fognari e la massa di fango è stata ammassata su un terreno di un provato. Giace ancora lì a bella vista.

Quando piove accade il finimondo. Quantità enorme di fango e liquami viene provocata dall’esplosione dei tombini del collettore fognario che raccoglie le acque reflue bianche e nere del sovrastante e popoloso quartiere della Perriera.  La Girgenti Acque è intervenuta più volte con la riparazione di tratti di collettore. Ma il problema non è stato risolto definitivamente.

Ciò che accade in quella zona è ben visibile poiché sul costone sono stati creati profondi solchi dovuti al dilavamento delle acque, con potenziali rischi per la stabilità del pendio. Poi, c’è l’appuntamento immancabile ad ogni evento piovoso. I residenti della zona sono invasi dal torrente di acqua, liquami, fango e detriti che con forza si riversa su quel tratto di via Lido. E’ ovvio che c’è anche una questione di pubblica incolumità. Inoltre, il tratto di strada viene ricoperto di fango, viene puntualmente interrotto il flusso veicolare.

Il Comitato con forza e determinazione, adesso chiede non solo l’immediata rimozione delle cause che scatenano le valanghe di fango, liquami e detriti, ma anche la riparazione definitiva e risolutiva della perdita fognaria che invade la via Lido. Chiede, inoltre, la rimozione del fango misto a liquami fognari accatastato ai bordi via Lido e ammassata su terreni di privati. Viene richiesta non solo un profonda pulizia della zona ma anche la sua sanificazione. Sanificazione che interessa, oltre la strada, anche i marciapiedi, i muretti di recinzione inzuppati di liquami.

E’ ovvio che danni ad abitazioni, terreni, cose, causati dalle valanghe di acqua e liquami, si sono perpetrati. E tutto questo creando un danno economico ai residenti. Insomma, un risarcimento è ovvio che venga richiesto.
Filippo Cardinale

Questa la lettera del Comitato  Lettera Comitato alla Procura (1)

 

Le foto, spesso a corredo di diversi e precedenti articoli pubblicati dal Corrieredisciacca, documentano ciò che succede in via Lido. Qualche foto riporta anche il collettore fognario e il monitoraggio con robottino eseguito due anni fa da Girgenti Acque.