In Sicilia un concorso riservato solo ai maschi

Le inevitabili proteste hanno portato a una immediata rettifica del bando ed è intervenuta anche la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella

Essere maschio é uno dei requisiti richiesti dall’azienda ospedaliera Universitaria di Messina. Pioggia di critiche dopo la notizia che è stato pubblicato un bando di avviso pubblico per l’assunzione a Messina, presso il Policlinico universitario G. Martino, di un «professionista con ruolo di ricercatore aggiunto under 40» per 12 mesi, «eventualmente prorogabile fino alla scadenza del progetto», per un costo di 40.000 euro lordi, in cui figura il requisito «Genere maschile». Ovvero, un bando riservato solo agli uomini. Si tratta – come scrive il Corriere.it – di un progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea coi Fondi Next Generation Eu. Soldi spesi per migliorare la prevenzione del cancro al seno in donne ad alto rischio. Tra i requisiti per avere quel posto, dopo quelli di ordine generale (cittadinanza italiana, assenza di lavoro dipendente con amministrazioni pubbliche o private, nessuna condanna penale, eccetera) e quelli specifici, ovvero la laurea in medicina, la specializzazione in radiodiagnostica, l’iscrizione all’ordine dei medici, al punto 6 figura figura appunto il “genere maschile”. Le inevitabili proteste hanno portato a una immediata rettifica del bando, tanto che la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella ha appena dichiarato: «Bene che il Policlinico universitario di Messina abbia rettificato il bando per un posto da ricercatore che inizialmente prevedeva fra i requisiti di accesso l’appartenenza al genere maschile».