IN CENTRO STORICO FIOCCANO LE “PUNIZIONI”, NEL RESTO DELLA CITTA’ E’ FAR WEST

Molti rimpiangono “la vecchia guardia”, non certo per l’aspetto anagrafico, ma per il rapporto “a misura d’uomo” con il cittadino che era in uso

Comitato dello Stazzone, Comitato della Perriera-Lido, nell’ultimo periodo hanno intensificato le sollecitazioni all’Amministrazione comunale chiedendo una maggiore e adeguata viabilità nei rispettivi quartieri. Le segnalazioni non sono le uniche. In precedenza altre richieste sono state avanzate all’Amministrazione senza, tuttavia, avere riscontro. La viabilità è al centro delle attenzioni del Comando della Polizia Municipale. Ma essa, sembra ristretta al solo ambito del centro storico. Una priorità del perimetro storico che assorbirebbe tutte le energie in possesso della Polizia Municipale.

E’ risaputo che in questo Settore l’organico è sottodimensionato e che l’estensione territoriale di Sciacca è enorme, come assai diversificate sono le incombenze che la Polizia Municipale deve espletare. Tutto questo è evidente. Ma l’evidenza dei fatti è anche che l’Amministrazione di fronte alle varie sollecitazione ed emergenze sembra allargare le braccia. La situazione finanziaria è tale, come in tutti i Comuni italiani, da non consentire nessuna azione capace di dare ristoro alle esigenze della Città.

Certo, il cittadino, dal punto di vista delle tasse, è spremuto all’inverosimile. Meriterebbe, anzi ha il diritto, di avere erogati servizi adeguati al quanto sborsa in tasse. Nella tarda mattinata si svolge una riunione tra l’Amministrazione e il Comitato del Borgo dello Stazzone. La situazione è davvero grave nella borgata. Sotto gli occhi di chi ha competenza è stata resa “privata” una strada Vi è la consapevolezza che in caso di fuga si creerebbe una situazione inverosimile.

Alla Perriera vi è una viabilità appesantita dalla chiusura della circonvallazione. La via Lido è un pericolo costante anche a causa del moltiplicarsi del flusso veicolare con la chiusura della circonvallazione. Di fronte a tutto ciò, si ha la sensazione di una resa. Una resa che sembra motivata dalla esigenza di “coprire” le esigenze del centro storico con l’istituzione della Ztl. Le multe fioccano in centro storico, mentre altrove è possibile parcheggiare selvaggiamente, come zona franca. Vi sono delle rotonde, importanti, che alcuni giorni la settimana si trasformano in pericolosi parcheggi, rendendo pericolosa la viabilità. Tutto questo sembra ricevere il silenzioso consenso. Dunque, il centro storico diventa zona di punizione, il resto della città far west.

Le lemantele dei cittadini, ormai, si colgono a quantità. E molti rimpiangono “la vecchia guardia”, non certo per l’aspetto anagrafico, ma per il rapporto “a misura d’uomo” con il cittadino che era in uso.

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