IN ATTESA DELLA BOMBA TARES, IMU SECONDA CASA -0,5 PER CENTO. MA E’ TROPPO POCO…
I revisori dei conti hanno già esaminato il bilancio di previsione e gli allegati, tra cui le tariffe Tares
Imu sulla seconda casa ridotta dello 0,5 per cento ? Per la minoranza consiliare è troppo poco, occorre valutare con attenzione anche una possibile riduzione dell’addizionale Irpef. E’ praticamente cominciato, all’avvio della nuova stagione politica e in previsione del varo della Tares, il confronto politico tra maggioranza ed opposizione sulle questioni legate alla politica finanziaria comunale.
“Sulla Tares non possiamo fare molto – dice il consigliere di maggioranza David Emmi, presidente della commissione consiliare bilancio – l’unico nostro intervento possibile è quello di stabilire aliquote diverse tra gli operatori commerciali, abbiamo programmato degli incontri in tal senso”.
Per Filippo Bellanca, della stessa commissione, ma rappresentante dell’opposizione, alleviare la stangata Tares con la riduzione dell’aliquota Imu sulla seconda casa è una proposta fatta nel 2012: “Lo avevamo proposto nell’anno in cui tutti abbiamo fatto dei sacrifici – dice – ma il suggerimento non venne accolto. Oggi non basta, occorre fare di punto per alleviare ulteriormente la pressione fiscale che in questo momento pesa troppo sulla testa dei saccensi, e penso a ridurre l’addizionale Irpef”.
L’ennesima proroga all’approvazione del bilancio non richiede più accelerazione sui tempi di esame e approvazione, c’è tempo fino al 31 novembre che consente di studiare meglio la situazione e soprattutto di concertare con le categorie interessate i tributi tanto temuti. I revisori dei conti hanno già esaminato e trasmesso il piano triennale lavori pubblici, il piano di alienazione e valorizzazione dei beni comunali, il regolamento Tares, la tariffa Tares, la determinazione dei prezzi delle aree destinate ad attività produttive.