Imu, l’opposizione ribadisce: poteva essere ridotta. “Alcuni assessori sono incompetenti e sprecano soldi. Adotteremo scelte radicali nelle prossime settimane”

I consiglieri comunali di opposizione, Fratelli d’Italia, Democrazia Cristiana, Forza Italia, Lista Messina 2022 e MPA, chiariscono la loro posizione rispetto alla votazione, di ieri, sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio
SCIACCA- Il the day after della seduta consiliare di ieri per l’approvazione della salvaguardia di bilancio porta con sè il chiarimento dell’opposizione circa la votazione favorevole. “Siamo stati obbligati a votare la delibera non per condivisione della proposta dell’Amministrazione, ma perché la mancata approvazione avrebbe comportato lo scioglimento del Consiglio Comunale, lasciando la città nelle sole mani dell’amministrazione”, scrivono in una nota di opposizione rimarcando che avevano già espresso la chiara volontà di procedere a una “riduzione delle aliquote IMU sulle seconde case, sulle aree fabbricabili e sugli immobili commerciali e industriali. Con la proposta di salvaguardia approvata ieri, l’Amministrazione Termine ha deciso di ripristinare le aliquote alla loro configurazione originaria, vanificando di fatto ogni possibilità di alleggerire la pressione fiscale su cittadini e imprese”. L’opposizione è convinta che ci siano le condizioni per una riduzione delle tariffe IMU. “Negli anni. spiegano- si sono sempre trovate somme per coprire le inefficienze amministrative delle giunte di centrosinistra che hanno governato e che attualmente governano Sciacca”. Ecco alcuni esempi citati dall’opposizione: 3 milioni di euro accantonati per la casa albergo per anziani della Perriera, che dovranno essere restituiti alla Regione; 900 mila euro da versare ad AICA a copertura delle perdite di bilancio; 600 mila euro accantonati per la possibile revoca del finanziamento del mercato ittico; 500 mila euro recuperati nel bilancio per garantire il servizio di trasporto urbano, un costo derivante da inefficienze e ritardi amministrativi che rischia di aumentare ulteriormente; 150 mila euro di aumento per il servizio di randagismo. “Queste risorse dimostrano chiaramente che, se ci fosse stata la volontà politica, la riduzione delle aliquote IMU si sarebbe potuta realizzare”, evidenziano. Ma l’opposizione non si ferma qui e attacca la Giunta. Infatti, ritiene che “la mancanza di competenza amministrativa di alcuni assessori della giunta Termine ha creato e continua a creare quelle spese evitabili, quegli sprechi che non consentono di ridurre le tasse ai cittadini. Eppure la priorità sembra essere difendere le posizioni di alcuni assessori, a discapito della città”.
LA FRATTURA INSANABILE TRA OPPOSIZIONE E AMMINISTRAZIONE
Il voto di ieri ha segnato ancora una volta l’ennesimo strappo tra l’amministrazione Termine e il Consiglio comunale. “Il solco tra noi e l’amministrazione è ormai quasi definitivo, dato il totale rifiuto di ogni forma di dialogo e collaborazione con la minoranza. La chiusura politica imposta dalla giunta Termine non potrà che incidere sui futuri rapporti istituzionali, portando inevitabilmente a scelte più radicali nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”, chiosano. “Ribadiamo con fermezza che il nostro obiettivo resta quello di tutelare i cittadini e le imprese di Sciacca, e continueremo a lavorare per far sì che le risorse del bilancio comunale vengano utilizzate nell’interesse della collettività e non per coprire inefficienze e sprechi amministrativi”. E’ guerra e la questione della mozione di sfiducia ritorna alla ribalta.