IMPOSTA DI SOGGIORNO VERSO IL RIALZO
La campagna elettorale è terminata, la città ha cambiato governo. La sindaca Francesca Valenti, nel corso della campagna elettorale, ha sostenuto che l’imposta di soggiorno va ritoccata verso l’alto. E’ ovvio che in modo particolare si riferisse alla struttura a cinque stelle, ma è conseguenziale che l’aumento coinvolga anche le strutture a 4 stelle, in modo particolare quelle di Aeroviaggi.
Il Verdura Golf e Aeroviaggi portano alle casse comunali 573.000 euro. Aeroviaggi 329 mila euro e Verdura 243 mila euro. La prima struttura registra una media di 69 mila presenze annue, la seconda 220 mila. Attualmente l’imposta di soggiorno è strutturata nel seguente modo: € 3,5 per la struttura a 5 stelle, € 1,5 per le strutture a 4 stelle, € 1,00 per quelle a 3 stelle, € 0,50 per i B&B.
L’incasso totale annuo derivante dall’imposta di soggiorno si attesta sui 600/620 mila euro. Un incremento si può avere solo quando aprirà il complesso alberghiero Torre Macauda e poi Il Grand Hotel delle Terme. Quando fu elaborato e poi approvato il regolamento con le tariffe relative all’imposta di soggiorno, lo scorso Consiglio comunale applicò le tariffe che abbiamo elencate sopra.
In verità, siamo concordi che le tariffe stabilite, specie per le strutture a 4 e 5 stelle vadano ritoccate all’insù. Ipotizzando € 5,00 per le strutture di lusso e 2,5 per le strutture a 4 stelle, le casse comunali, relativamente al capitolo dell’imposta di soggiorno, gioverebbero di un incremento di 277 mila euro. Fermo restando gli incrementi derivanti con le aperture di Torre Macauda e Grand Hotel delle Terme, il Comune con l’imposta di soggiorno riveduta farebbe cassa per oltre 800 mila euro annui.
Ma c’è una condizione che è imprescindibile. L’imposta di soggiorno dovrà avere chiare finalità in direzione esclusivamente dell’incremento dei servizi al turista. Non deve essere utilizzata per finalità diverse.