IMPOSTA DI SOGGIORNO: BELLANCA SPIEGA IL PERCHE’ LA MAGGIORANZA E’ STATA “IRRIVERENTE”
“E’ stato determinato dall’atteggiamento di scarso rispetto istituzionale avuto in aula”
“Le recenti polemiche in ordine alla seduta del Consiglio comunale in cui è stata esaminata e approvata la proposta di istituzione della Tassa di soggiorno, sento il dovere di precisare che la posizione critica del gruppo politico di cui faccio parte, non è determinata da una semplicistica volontà di contrapposizione, e nemmeno da sterili motivazioni”.
Il consigliere comunale Filippo Bellanca, in un’articolata nota corredata dai verbali, spiega l’aggettito “irriverente” fatta l’indomani della seduta consiliare e rivolta alla maggioranza. Bellanca spiega che “non era affatto esagerato, ma è stato determinato dall’atteggiamento di scarso rispetto istituzionale avuto in aula nei confronti di tutti quei Consiglieri (di opposizione e di maggioranza) che solo poche ore prima, in sede di riunione di commissione, avevano lavorato per la predisposizione degli emendamenti da inserire nel regolamento e con la presenza del Sindaco, con il solo e unico scopo di redigere un atto funzionale alle esigenze della città e della categoria degli albergatori”.
Bellanca, inoltre, fa riferimento al dietro front, “come c’era stato in precedenza per il regolamento della consulta giovanile, valutato anch’esso con il lavoro delle commissioni congiunte con diverse sedute”.
Per Bellanca è “opportuno stigmatizzare quanto accaduto ed a conferma di ciò mi permetto di allegare alla presente i verbali della riunioni di commissione, invitando i giornalisti locali a fare un’attenta analisi della situazione che si è venuta a creare, per il rispetto della verità e degli operatori turistici, oltre che dei cittadini e degli stessi consiglieri comunali che hanno svolto il loro compito istituzione in sede di riunione di commissione. E per dare, infine, la dovuta trasparenza ad atti che dovrebbero essere pubblicati sul sito istituzionale dell’Ente, a beneficio di tutta la cittadinanza”.