IMPIANTO SPORTIVO DI C.DA SPATARO, IL PD CHIEDE LA REVOCA DELLA DELIBERA DI APPROVAZIONE DEL PROGETTO
Il Partito Democratico di Ribera ha richiesto, come deliberato dal proprio Direttivo nella seduta del 4 aprile tenutasi presso la propria sede ed alla presenza del Segretario Provinciale, tramite una nota protocollata dai propri Consiglieri Comunali ed indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale, la convocazione di un Consiglio Comunale avente ad oggetto la revoca in autotutela della delibera n. 61 del 19.11.2013 di approvazione del progetto di riqualificazione dell’impianto sportivo polivalente di C.da Spataro.
Due le motivazioni che hanno spinto il Partito Democratico ad intervenire in merito. Una prima motivazione riguarda quanto già sostenuto dai Consiglieri Comunali in Consiglio Comunale circa la mancanza della valutazione della congruità del piano economico-finanziario presentato a supporto del progetto di finanza da effettuarsi prima della deliberazione del Consiglio Comunale.
“La necessità di una siffatta valutazione – è scritto in una nota del Pd – è stata confermata proprio dall’Amministrazione Comunale che dopo l’anzidetto Consiglio Comunale ha dato incarico ad un noto professionista per effettuare tale valutazione, il quale dopo ben 4 mesi ha rinunciato all’incarico. Una seconda e forse più rilevante motivazione è data dal fatto che sull’impianto polivalente di C.da Spataro insiste già un altro progetto del valore di circa 1.400.000,00 euro presentato dal Comune di Ribera stesso in convenzione con la F.I.D.A.L. (Federazione Italiana Di Atletica Leggera) e che prevede la ristrutturazione dell’anzidetto impianto lasciando lo stesso pubblico, quindi non privatizzandolo, con fruizione completamente gratuita da parte dei cittadini”.
La nota del Pd pone un interrogativo: “Com’è possibile che un Comune di fronte a due progetti, uno che prevede la privatizzazione dell’impianto con fruizione da parte dei cittadini a pagamento ed uno che prevede la ristrutturazione dello stesso lasciandolo pubblico e completamente gratuito (ristrutturando ed omologando in aggiunta la pista di atletica, non prevista dal progetto del privato), possa ancora perseguire la strada della privatizzazione? Dove sta il pubblico interesse?”
Inoltre, la nota sottoscritta dal segretario cittadino Antonino Tornambè sottolinea come “la paventata compatibilità tra i due progetti sostenuta dall’Amministrazione Comunale in passato è stata smentita proprio dalla stessa F.I.D.A.L. la quale, con una nota protocollata al n. 5733 in data 01.04.2014 da parte del proprio Comitato Provinciale, e notificata a tutti i Consiglieri Comunali, sostiene non solo l’incompatibilità anzidetta, ma addirittura che continuare a perseguire l’iter della privatizzazione dell’impianto di C.da Spataro porterebbe alla perdita del finanziamento da parte della Regione ed invita il Consiglio Comunale alla revoca della delibera di approvazione del progetto del privato”.
Il l progetto F.I.D.A.L., dopo una prima esclusione, è stato riammesso in graduatoria grazie al ricorso presentato dal Comune di Ribera stesso a mezzo dell’avvovato Rubino. “Appare pertanto illogico e contrario ad ogni più basilare regola di buona e trasparente amministrazione pagare un avvocato per fare un ricorso e nel momento in cui quel ricorso sta per essere accolto insistere su un progetto incompatibile con quello per cui è stato presentato il ricorso”, spiega Antonino Tornambè, che invita il Consiglio Comunale “a una presa di responsabilità ed invita lo stesso a revocare in autotutela la delibera con la quale si è dato parere positivo alla realizzazione del progetto presentato dal privato per la riqualificazione del centro polivalente di C.da Spataro in attesa del rilascio del parere economico-finanziario e della conclusione dell’iter processuale e burocratico del progetto F.I.D.A.L. al fine di evitare che il finanziamento pubblico possa andare perso”.