IL VOTO DI DOMENICA E IL DOPO DELLA POLITICA CITTADINA

Ultime ore di campagna elettorale prima del voto nazionale di domenica 4 marzo. Una campagna elettorale che a Sciacca si chiude per la prima volta senza comizi in piazza Angelo Scandaliato e che, come accade in altre parti d’Italia, è sembrata sottotono, resa viva solo dai leader che a livello nazionale si sono dati battaglia attraverso tv e social.

In ambito locale, la vastità dei collegi e la carenza di candidati locali, aggiunta ad una legge elettorale complessa, ha determinato un certo disinteresse da parte dell’opinione pubblica.

Tra i politici locali, chi non è candidato, guarda alla finestra o sostiene, più o meno con impegno, ma senza troppo sbilanciarsi, le varie liste e candidati. E ci sono poi quelli, e sono tantissimi, che guardano a ciò che accadrà dopo il 4 marzo per fare determinate scelte e per collocarsi in posizioni vantaggiosa.

E’ il caso degli ex Alternativa Popolare e di quanti erano comunque vicini al Ministro uscente Angelino Alfano. L’ex assessore Gaetano Cognata è il solo che si è… dichiarato. Ha abbracciato Fratelli d’Italia e fa campagna elettorale per Giorgia Meloni, e dunque per il centrodestra, per Berlusconi e Salvini.

Non sembra sbilanciarsi il parlamentare uscente Giuseppe Marinello, che alle regionali aveva comunque corso con il centrosinistra, ma che si è quasi disimpegnato in questa campagna elettorale e sta programmando forse la sua nuova vita visto che dopo tanti anni lascerà il Parlamento. Il più vicino a Marinello sembra essere a momento solo Calogero Bono, anch’egli preso dall’incertezza su come  e dove proseguire il suo impegno politico.

L’ex sindaco Fabrizio Di Paola dopo il flirt temporaneo, suo e del suo gruppo, con Noi con l’Italia, sembra avvicinarsi a Forza Italia. Anche per lui , come per i suoi “bodyguard” Bivona e Monte, conterà l’esito del voto di domenica prossima per potere delineare, vedi un governo di larghe intese, percorsi politici futuri. 

In casa Pd, anche chi non ha condiviso le scelte delle candidature fatte dal segretario Matteo Renzi cerca comunque di rimanere allineato. Il risultato del 4 marzo potrà determinare anche le prospettive di esponenti di rilievo come Simone Di Paola, Filippo Marciante e Filippo Bellanca.

E poi ci sono quelli che non si sbilanciano e che sono pronti, come la storia ci insegna, a salire sul carro del vincitore. I grillini storici e militanti fino ad oggi hanno respinto tante avances e richieste, sapranno fare altrettanto anche in caso di vittoria ? 

Si vota in un giorno solo,dalle 7 alle 23 (a differenza dell’ultima tornata elettorale del 2013: si votò in due giorni, domenica 24 e lunedì 25 febbraio). L’orario è lo stesso delle recenti elezioni regionali. Cambia invece quello dello spoglio: comincerà dopo la chiusura dei seggi, dunque, alle 23. “Prima – si legge nel sito del Ministerod ell’Interno – si procede all’accertamento del numero dei votanti e, subito dopo, si comincia lo spoglio delle schede del Senato; a conclusione di tale spoglio, si effettua quello delle schede della Camera dei deputati”.

Giuseppe Recca