IL VIAGGIO “BIPOLARE” DEL GRILLISMO SACCENSE. DALLA SFIDUCIA ALLA… TORTA
Politica cittadina: il Movimento Cinque Stelle saccense sempre più spaccato in due.
Da una parte l’ala guidata da Matteo Mangiacavallo con il consigliere comunale Teresa Bilello (ma anche con il senatore Rino Marinello, che comunque non ha mai voluto affrontare di petto le divisioni interne), che conferma la volontà di presentare la mozione di sfiducia al sindaco Francesca Valenti e che per promuovere questo progetto diffonderà nelle prossime ore uno stampato che contiene pure le cose fatte in questi due anni; dall’altra il gruppo che per una migliore identificazione chiameremo Meet Up, nel quale oltre ad alcuni storici grillini c’è il consigliere comunale Alessandro Curreri. Quest’ultimo insieme a Nino Vitale, Antonella Di Prima ed altri, ieri sera ha festeggiato in un locale cittadino e con tanto di torta il catanese Dino Giarrusso, ex Iena eletto al parlamento europeo.
Inutile dire che ai festeggiamenti in onore del neo europarlamentare non c’erano Mangiacavallo, Marinello e Bilello. Ma c’erano altri “portavoce” siciliani, il deputato nazionale Filippo Perconti e Moena Scala, presidente del consiglio comunale di Siracusa.
Un partito-movimento che a Sciacca viaggia su due binari diversi, che si allontanano sempre di più, una situazione che non determina però “azioni correttive” dai vertici M5S, o comunque interventi mirati ad avviare un dialogo e giungere a possibili chiarimenti.
Un percorso di divisioni che parte da lontano, che si è acuito in occasione delle elezioni amministrative del 2017 e che ormai pare cristallizzato su posizioni nettamente diverse e da separati in casa. Tutto ciò mentre si comincia seriamente a pensare alle prossime elezioni amministrative, alle quali tutti si rendono conto non si può arrivare con candidati dell’ultima ora e mentre il grillismo ha aperto di recente alla possibilità in ambito locale di “collaborazioni” con le liste civiche e con i movimenti.