IL TRIBUNALE DI SCIACCA FA IMPORTANTE GIURISPRUDENZA CONTRO LA RIFORMA FORNERO

Il Tribunale di Sciacca, col giudice del lavoro, dottoressa Anna Guidone, è tra i capofila nella risoluzione delle complesse controversie sorte in materia di ASPI e Mini ASPI, introdotte dalla riforma Fornero.

Il tutto nasce dalla legge 92/2012, in riforma del mercato del lavoro, che ha abrogato, a partire dal primo gennaio 2013, l’indennità di disoccupazione e ha introdotto i nuovi ammortizzatori sociali dell’ASPI e Mini ASPI che hanno ha escluso dalla platea dei beneficiari i lavoratori agricoli.

I SOGGETTI COLPITI DALLA RIFORMA FORNERO. I lavoratori agricoli, pur avendo già maturato il titolo all’indennità di disoccupazione in ragione dei periodi lavorativi effettuati nell’anno 2012, sono stati privati del diritto a beneficiare della prestazione.

Il Tribunale di Sciacca pronunciandosi sui ricorsi presentati da alcuni lavoratori agricoli, patrocinati dall’avvocato saccense Giuseppe Livio, ha ritenuto, anche in applicazione della giurisprudenza della Suprema Corte Costituzionale chiamata a pronunciarsi sulla questione, che il diritto quesito dai ricorrenti in relazione all’anno 2012 non può essere travolto dalla nuova previsione normativa, poiché essa non dispone che per il futuro.

Pertanto, è stato riconosciuto in capo ai lavoratori agricoli il diritto a beneficiare dell’ammortizzatore sociale, con conseguente obbligazione in capo all’INPS all’erogazione delle relative somme.

Innanzi al giudice del Lavoro, l’avvocato Giuseppe Livio ha fatto rilevare eventuali profili di incostituzionalità, che sarebbero derivati dall’applicazione retroattiva della nuova normativa, con lesione dei diritti già quesiti dei lavoratori agricoli.


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