IL SINDACO RICOSTITUISCE LA COMMISSIONE TOPONOMASTICA, DARE PRIORITA’ A PERSONAGGI SACCENSI E CONSERVAZIONE DI NOMI TRADIZIONALI

Denominazione di nuove vie cittadine dando la precedenza a nomi di personaggi nati a Sciacca o legati alla città da vincoli significativi. Conservazione dei nomi tradizionali, propri di antiche località, che rappresentano momenti di storia, di vita e di costume. Correzioni di intitolazioni incongrue o errate con il ripristino delle denominazioni originarie, anche in lingua siciliana. Sono alcuni dei criteri contenuti nella determina con cui il sindaco Fabrizio Di Paola ha ricostituito la Commissione Toponomastica con la nomina di nuovi componenti.

“La costituzione della Commissione Toponomastica – dice il sindaco Fabrizio Di Paola – non è più prevista dalla legge come un obbligo. Ho ritenuto però importante ricostituirla, dopo anni di inattività, perché la ritengo uno strumento utile. Ho operato una scelta di rinnovamento, chiamando a dare un valido contributo giovani e qualificate personalità”

La commissione, costituita a titolo gratuito, è chiamata a esprimere pareri e a supportare le istituzioni comunali nella scelta dei nomi con cui indicare strade, piazze o altri luoghi della città, scuole o qualsiasi altra istituzione dipendente dal Comune, monumenti o lapidi.

Per Di Paola, “occorre soddisfare le esigenze di numerosi cittadini, nonché di enti pubblici e privati che da diverso tempo lamentano disservizi e disguidi per la mancata denominazione di nuove vie cittadine (e assegnazione di numeri civici), sorte nei nuovi quartieri periferici, nelle località balneari, nonché in alcune zone rurali ad alta densità abitativa”.

La Commissione è presieduta dal sindaco. Vice presidente è il dirigente dei Servizi Demografici o un suo delegato. Tra i componenti il dirigente del Settore Urbanistica o un suo delegato. Il sindaco Di Paola, nella sua determina, ha nominato componenti esterni: il dott. Giuseppe Platania, l’arch. Rino Segreto, il dott. Michele Bobbio, l’arch. Pippo Cattano, il dott. Ignazio Venezia, la prof.ssa Claudia Brunetta.

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