Il ritorno di Razza alla Sanità: la (ri)nomina di Musumeci
SICILIA. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha nominato l’avvocato Ruggero Razza assessore regionale della Salute. «In queste settimane di interim – ha detto Musumeci – ho potuto toccare da vicino la qualità degli operatori della sanità siciliana, la loro abnegazione e l’impegno da tutti profuso nel corso di questi lunghi mesi di pandemia. Non mi hanno meravigliato gli appelli rivolti da molti operatori e rappresentanze sindacali, certamente non tacciabili di vicinanza con il nostro governo, che hanno chiesto di riprendere il percorso amministrativo avviato con l’assessore. Dal primo momento ho detto che le indagini giudiziarie e le responsabilità politiche devono essere separate, nel pieno rispetto per il lavoro della magistratura e dei princìpi che regolano la nostra vita democratica. Per questo ho insistito con Ruggero Razza affinché potesse riprendere il ruolo che gli avevo assegnato nel novembre del 2017. Ho fiducia che questa scelta possa contribuire positivamente a concludere un percorso amministrativo avviato in questi anni con i risultati che tutti conoscono».
“Il ritorno di Ruggero Razza alla guida della sanità siciliana, chiesto non solo dal nostro gruppo parlamentare, dai nostri attivisti, ma anche dagli operatori sanitari e dalle sigle sindacali è la scelta migliore. A mio avviso non si sarebbe dovuto dimettere, è stato un eccesso di educazione istituzionale, fatta nel tempo in cui anche i forcaioli cinquestelle si dicono pentiti di essere stati giustizialisti. Ora si dovrà gestire sia la pandemia che programmare la prospettiva della rete ospedaliera e del sistema sanitario post covid, e Ruggero conosce pure dove sono allocati i ripostigli negli ospedali siciliani!”. A dichiaralo Giusy Savarino, deputato agrigentino di Diventeràbellissima.